Fiori di Bach per smettere di fumare
Salute e Benessere Naturali
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Il fumo è notoriamente un vizio che può costare caro alla salute, eppure molte persone non riescono a staccarsi dalla sigaretta. Per alcuni diventa un’abitudine a cui ricorrere quando si è particolarmente stressati, nervosi o semplicemente per rilassarsi. Un aiuto naturale per liberarsi dalla dipendenza della sigaretta, può arrivare dai fiori di Bach, i rimedi vibrazionali messi a punto dal dottor Edward Bach, che lavorano a livello emotivo, sulle cause che portano a cercare la sigaretta. Vediamo quali sono quelli che possono aiutare maggiormente.
Romina Rossi
Chi era Edward Bach
I fiori di Bach portano il nome del suo scopritore, Edward Bach, brillante medico omeopata gallese vissuto fra il 1800 e il 1900. Durante gli anni del suo lavoro come medico, nota che due persone con la stessa malattia reagiscono ad essa in maniera molto differente. Studiando i suoi malati si rende infatti conto che sono gli stati d’animo del malato, come egli reagisce alla sua condizione, a conferire le caratteristiche e determinare l’andamento della malattia.
Ben presto capisce che la malattia va al di là della semplice manifestazione fisica di sintomi diversi: è una condizione molto più profonda, che nasce dallo scollamento fra la nostra parte terrena e quella spirituale, che determina anche una temporanea interferenza che ci impedisce seguire le indicazioni dell'anima al fine di compiere lo scopo per cui siamo in questo mondo.
Scrive infatti in uno dei suoi testi, confluito ne Le opere complete: “Ognuno di noi ha una missione divina in questo mondo, e le nostre anime utilizzano le nostre menti e corpi come strumenti per compiere questo scopo, cosicché quando tutti e tre stanno lavorando all’unisono, il risultato sarà la salute e felicità perfetta”.
È nel momento in cui non ascoltiamo le indicazioni della nostra anima e la parte terrena e fisica, o mentale, prende il sopravvento che nasce la malattia. “Nel corpo fisico la malattia è il risultato della resistenza della personalità alla guida dell’anima”.
Come si fa a capire se stiamo seguendo le indicazioni dell’anima e stiamo vivendo la nostra missione divina? La salute e la felicità sono le spie che ce lo dimostrano: “Una missione divina non significa sacrificio, il ritirarsi dal mondo, il rifiutarsi le gioie della bellezza e della natura; al contrario significa un migliore e più pieno godimento di tutte le cose: significa fare il lavoro che amiamo, farlo con tutto il nostro cuore e la nostra anima, o fare la casalinga, l’agricoltore, il pittore, l’attore o servire il nostro prossimo nei negozi o nelle case.
E questo lavoro, qualunque sia, se lo amiamo più di qualunque altro, è l’ordine preciso della nostra anima; il lavoro che abbiamo da fare in questo mondo nel quale noi soli possiamo essere veramente noi stessi, interpretando in modo comune materialistico il messaggio del vero sé. Quindi possiamo valutare dalla nostra salute e felicità quanto bene stiamo interpretando questo messaggio”.
Ovvio che di fronte a questa accezione di malattia e salute, Bach si rende conto che la medicina del suo tempo, tradizionale o omeopatica, è completamente inadeguata per curare le malattie e riportare le persone in salute. Serve infatti un metodo che agisca ripristinando il "contatto radio" fra la nostra anima e la mente, che allontani quelle emozioni negative che nascono quando la mente razionale prende il controllo sull’anima (paura, angoscia, rabbia...), per far emergere quelle più autentiche, che diventano utili strumenti per compiere la nostra missione divina.
Ma dove trovare questi rimedi in grado di agire in maniera così profonda? In Natura, come sempre è avvenuto: “Fin dai primi tempi della storia, noi ritroviamo che le erbe sono state usate come rimedi curativi, e per quanto risalgano indietro le testimonianze, l’uomo ha sempre creduto che nelle erbe dei prati, delle valli e delle colline ci fosse il potere di curare le sue malattie. […]
Vediamo che la terapia con le erbe risale ai tempi molto più antichi conosciuti dall’uomo, terapia che è persistita in tutti questi secoli sia nell’uso che nella fama, e per molte volte nella storia è stata il principale e quasi il solo metodo di guarigione”.
Così Bach lascia la sua brillante carriera di medico a Londra e si sposta nelle campagne circostanti per cercare quei rimedi in grado di agire sugli stati d’animo negativi, ripristinando quelli positivi, così che si possa tornare a stabilire quel contatto indispensabile fra l’anima, il corpo e la mente.
In meno di 10 anni Bach mette a punto 38 rimedi floreali, estratti da altrettanti fiori, ideando un metodo di scelta molto semplice e intuitivo, che tutti, anche chi non ha conoscenze di medicina, può capire e utilizzare.
I fiori di Bach nascono infatti come rimedi di auto-aiuto a cui ricorrere quando ci rendiamo conto che non siamo in equilibrio e che la nostra personalità è in conflitto con la nostra anima, a causa di emozioni negative che ci impediscono di essere sereni e felici.
In che modo possono aiutare i fiori di Bach
Puoi ricorrere ai fiori di Bach anche per smettere di fumare: intendiamoci, i fiori non fanno smettere di fumare, piuttosto lavorano sulle emozioni, le paure e i sentimenti che possono indurti a cercare conforto nella sigaretta. Ovviamente, la scelta dei rimedi floreali è sempre personale e, a seconda degli stati d’animo che stai sperimentando, possono essere scelti anche altri fiori sia di Bach che di altri sistemi floreali, come quelli californiani o australiani.
I fiori lavorano meglio se sono in sinergia fra di loro, ma ti consiglio di non sceglierne più di 5-6 o rischi di non capire quali stanno lavorando e quali no. E se ti rendi conto che ti servono tutti e 38 o te ne servono più di 10? Assumi, per circa 10 giorni, il Rescue remedy, che è il rimedio di emergenza, che in questo caso ti serve per “diradare la nebbia” che nasconde le emozioni che ti stanno creando disagio.
Spesso queste tendono infatti a nascondersi e a “lavorare nell’ombra”, ma il Rescue remedy le porta a galla, permettendoti di capire quali rimedi scegliere per la tua miscela.
Ciclicamente – ogni 20-30 giorni – fai un check e cerca di capire quali emozioni sono state riportate nel loro stato positivo e quali invece sono ancora da riequilibrare. Potresti sentire che le emozioni sulle quali hai lavorato sono state riequilibrate (te ne accorgi perché ti rendi conto di reagire di fronte alle cose in maniera diversa) oppure che alcune sono state riequilibrare e altre no, o che sono emersi altri stati d’animo negativi che prima non c’erano. È l’occasione per scegliere nuovi fiori e fare una nuova miscela.
Per quanto tempo vanno assunti? La tempistica è del tutto personale: dipende tutto da te. Ci sono persone che cominciano a sentirne gli effetti già dopo qualche giorno, altri che ci impiegano più tempo. Non darti limiti e non aspettarti risultati immediati e ogni tanto cerca di ascoltarti e di notare se ci sono dei cambiamenti.
Quali fiori di Bach scegliere
Vediamo quali sono i rimedi floreali che possono aiutare chi vuole smettere di fumare.
- Agrimony: è il rimedio considerato l’ansiolitico naturale dei fiori di Bach. Agisce per coloro che “indossano una maschera di allegria” sotto la quale nascondo problemi e preoccupazioni. Spesso possono cadere in una dipendenza, come il fumo, che serve come valvola di sfogo per la frustrazione di non riuscire ad affrontare le emozioni dolorose. Ricordati di abbinarlo sempre a Larch o a Pine, così che ti dia sostegno mentre togli la maschera.
- Cherry Plum: questo rimedio è indicato se senti che rischi di perdere il controllo e ti trattieni. Hai paura che lasciandoti andare, potresti fare cose di cui poterti pentire, o di non essere capace di controllarti, per cui tendi a trattenere emozioni e anche sentimenti, rischiando di irrigidirti troppo.
- Chestnut bud: questo rimedio è indicato quando hai necessità di imparare dagli errori commessi. La vita ci offre degli lezioni da cui trarre insegnamenti utili alla nostra crescita personale, ma se non capiamo quella lezione, ci viene riproposta. Quando tendiamo a ripetere lo stesso errore (scegliere il compagno sbagliato, o il lavoro sbagliato) significa che non stiamo imparando la lezione, non stiamo cogliendo l'insegnamento. È come se la vita ci mandasse a ripetizione fino a che non dimostriamo di avere capito. Il rimedio aiuta a rompere quegli schemi che non vanno bene e che ci riportano sempre al punto di partenza, e a rafforzare la mente per portare avanti la scelta fatta.
- Crab apple: è indicato se il vizio del fumo si accompagna a comportamenti ossessivi e se la dipendenza alla sigaretta ti provoca sentimenti di vergogna o di impurità.
- Honeysuckle: è il rimedio che sostiene la vita nel presente. Aiuta a lasciare andare il passato e a concentrarsi sul presente. Può essere il tuo rimedio se preferisci vivere attaccato ai ricordi di un passato che purtroppo non può tornare, e ti senti infelice nel presente. Aiuta ad accettare la vita così com’è.
- Pine: è il fiore utile per chi deve sopportare il peso di rimorsi, i sensi di colpa e la vergogna che possono spingere alla dipendenza del fumo.
- Rock Rose: è il rimedio per coloro che possono sentirsi sopraffatti dalla paura che si può manifestare quando si tenta di smettere di fumare. Aiuta a a rimanere centrati e con i piedi per terra e ad affrontare le circostanze difficili.
- Sweet Chestnut: se smettere di fumare sembra una cosa impossibile perché ti senti bloccato nell’oscurità può essere utile questo rimedio, che offre supporto spirituale per uscire dal tunnel e trovare la luce della speranza.
- Walnut: è il rimedio indicato ogni volta che si vive un cambiamento, che può fare paura. Aiuta a "rompere l'incantesimo del passato" e a guardare al futuro con maggiore ottimismo, vivendo serenamente i cambiamenti.
I danni del fumo sulla salute
Le stime dicono che ogni anno, solo in Italia muoiono dalle 70.000 alle 83.000 persone l’anno: oltre il 25% di queste ha un'età fra i 35 ed i 65 anni, nonostante la morte da fumo sia una delle principali cause di morbosità e mortalità prevenibile (dati del Ministero della Salute).
Secondo una fotografia del 2018, l’abitudine alla sigaretta oggi è più diffusa fra le fasce più giovani della popolazione, fra i 20 e i 22 anni.
Sono tanti i danni che il fumo causa sulla salute, perché con la combustione si sprigionano oltre 4000 sostanze chimiche tossiche, molte delle quali cancerogene.
Fra le malattie che il fumo abituale può provocare ci sono:
- infezioni broncopolmonari e tumori ai polmoni,
- infarto e cardiopatie ischemiche, compreso anche l’ictus,
- diminuzione della fertilità maschile, e disfunzione erettile,
- invecchiamento precoce della pelle,
- demenza senile,
- rischio di tumori ad altri organi, come vescica, fegato, laringe, esofago.
Le ricerche dicono che quando si smette di fumare:
- dopo 12 settimane migliora la circolazione sanguigna,
- entro 9 mesi migliora la respirazione e si allevia la tosse,
- entro un anno si dimezza il rischio di infarto rispetto a chi fuma.
Inoltre, sempre secondo i dati del Ministero della Salute, a seconda dell’età in cui smetti di fumare, allunghi l'aspettativa di vita:
- se smetti a 30 anni guadagni 10 anni di vita attesa,
- se smetti a 40 anni guadagni 9 anni di vita attesa,
- se smetti a 50 anni guadagni 6 anni di vita attesa,
- se smetti a 60 anni guadagni 3 anni di vita attesa.
Tutti buoni motivi per smettere di fumare, non credi?