Infertilità: le cure naturali prima di ricorrere alla procreazione medicalmente assistita
Salute e Benessere Naturali
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L’infertilità può mettere a dura prova l’equilibrio della coppia e minare le sicurezze dei partner. Si tratta di un problema sentito che solo in alcuni casi si risolve con la fecondazione assistita. Se trattata nella maniera giusta e con un’attenzione particolare ad alimentazione e integrazione di certi nutrienti, abbinate a tecniche di yoga e altre pratiche olistiche si può risolvere in maniera naturale. Kerstin Leppert ci illustra in che modo riuscire ad avere una gravidanza naturale nel suo libro Yoga per la Fertilità.
Romina Rossi
Infertilità: quando il bambino non arriva
L’età media in cui si ha il primo figlio si è alzata rispetto al passato. Fino a trenta o quarant’anni fa le donne facevano il primo figlio in media verso i 25 anni o anche prima.
Oggi, a causa o grazie a uno stile di vita che si è modificato parecchio e ai tempi che si sono dilatati (passiamo più tempo a studiare, poi a cercare di consolidare la nostra sicurezza economica attraverso un lavoro e infine a cercare un partner con cui costruire una famiglia) l’età media per fare un figlio è intorno ai 30 anni. A volte anche di più.
Da un punto di vista biologico è tardi, poiché il picco della fertilità femminile è a 24 anni. Per questo non sempre è così semplice restare incinta soprattutto se si è fatto uso della pillola anticoncezionale. Secondo studi e ricerche, solo 8 donne su 10 hanno la possibilità di rimanere incinta entro un anno da quando pianificano la gravidanza e smettono la pillola. Il restante 10-20% a un anno di distanza può non essere ancora riuscita a rimanere incinta.
In questo caso si parla di infertilità ed è la condizione in cui, nonostante il ciclo mestruale sia regolare e i rapporti costanti e non protetti non si riesce ad avere figli. Statisticamente i motivi dell’infertilità sono equamente divisi tra l’uomo e la donna e in minima parte in entrambi i partner. Spesso la medicina non riesce a trovare una causa, si parla allora in questi casi di un disturbo idiopatico della fertilità.
La difficoltà di concepimento è data dall’età anagrafica e da quella biologica, che nella donna coincidono. Gli ovuli hanno la nostra età, perché sono già presenti alla nascita. A partire dalla pubertà, matura un ovulo che e si crea la mucosa uterina, che viene espulsa con la mestruazione se l’ovulo non viene fecondato.
Con il passare dell’età, anche gli ovuli invecchiano: quando sono datati, dopo i 18-24 anni, possono subire dei danni cromosomici. In questo modo diminuisce la possibilità di rimanere incinta pur avendo rapporti nei giorni fertili e aumenta anche il rischio di aborti spontanei.
È anche possibile che, pur non essendone a conoscenza, si siano sviluppate delle infezioni al basso ventre in seguito alle quali le tube di Falloppio sono incollate. La probabilità di avere presto un bambino tra le braccia si riduce se una donna ha già subito interventi chirurgici alle ovaie oppure soffre di endometriosi.
Endometriosi: sintomi e cure naturali
Esiste poi ancora una grande moltitudine di motivi organici, sia nelle donne che negli uomini, che possono rendere difficile la realizzazione del desiderio di diventare genitori.
I fattori e lo stile di vita che possono causare infertilità
Delle cause che portano a infertilità abbiamo parlato in un articolo precedente. Riassumendo potremmo dire che mentre le cause che provocano sterilità femminile possono essere dovute a malformazioni congenite, che in genere sono irreversibili, e da menopausa precoce, le cause che portano all’infertilità sono variegate e possono riguardare sia problematiche fisiche, ormonali, così come mentali e psicologiche. E in molti casi hanno a che fare con uno stile di vita errato.
Fra queste, ecco quelle che possono influenzare negativamente la fertilità.
Stress
In realtà influenza negativamente tutta la nostra vita. Eppure sembra che, se al giorno d’oggi non siamo stressati, non siamo abbastanza impegnati. Lo stress in eccesso agisce su pensiero, sentimenti, comportamento e funzioni fisiche e influenza anche la fertilità.
A questo proposito non ha importanza che si tratti di stress positivo, il cosiddetto eustress, o di stress negativo, detto anche distress. Negli uomini e nelle donne gli organi riproduttivi non funzionano in maniera autonoma, la fertilità viene piuttosto regolata dagli ormoni che si formano nel sistema linfatico. Se lo stress dura a lungo come autodifesa il corpo blocca le funzioni che non sono di vitale importanza, come la fertilità.
Possibili sintomi possono essere: un ciclo irregolare, scomparsa delle mestruazioni o flusso mestruale troppo abbondante, valori ormonali e qualità degli spermatozoi instabili, infezioni da funghi, infiammazioni alla prostata.
Gestione dello stress: rimedi e consigli per superarlo
Abuso di medicinali
Se stai cercando di avere un figlio, sarebbe meglio cercare di limitare l’uso di farmaci. Gli antistaminici possono avere degli effetti negativi, perché impediscono l’annidarsi dell’ovulo fecondato; le gocce nasali decongestionanti possono seccare la mucosa vaginale, rendendo così l’ambiente sfavorevole per gli spermatozoi. In molti casi gli antidepressivi diminuiscono la libido, la capacità di erezione ed eiaculazione, e possono ridurre la qualità degli spermatozoi contenuti nel liquido seminale. Se dovete assumere dei farmaci chiedete consiglio al vostro medico di fiducia o al ginecologo.
L’uso di alcol e fumo
Alcol e fumo sono abitudini dannose e non solo per la fertilità. Il fumo, ad esempio, fa invecchiare precocemente le ovaie e fa entrare la donna in menopausa due anni prima della media e diminuisce gli estrogeni nel corpo. L’alcool e la nicotina peggiorano l’irrorazione sanguigna nelle ovaie – e nei testicoli – e modificano il metabolismo cellulare nelle cellule gametiche.
I metalli pesanti
Anche non volendo ingeriamo metalli pesanti continuamente. Li respiriamo, li ingeriamo con il cibo non biologico e con i farmaci, ce li mettiamo addosso quando usiamo sostanze chimiche usate nei prodotti per l’igiene personale. Soprattutto piombo e mercurio sono collegati a un elevato tasso di aborti, all’aumento dell’infertilità femminile, ma anche a impotenza e diminuzione della libido negli uomini. Se tu e il tuo partner state cercando un bambino sarebbe meglio eliminare gli eventuali metalli pesanti che sono immagazzinati nel corpo.
Si tratta però di un processo lungo e complicato. Se il corpo ha un buon apporto di minerali e vitamine è in grado di eliminare da solo piccole quantità di metalli pesanti attraverso i tessuti connettivi. A questo scopo bisognerebbe assumere, con l’alimentazione, sufficienti quantità di aminoacidi contenenti zolfo, che si trovano, ad esempio, nei broccoli, nei cavolini di Bruxelles, negli spinaci e nei piselli. Vanno bene anche i legumi, le uova, i semi di girasole e il pesce per stimolare, con l’aiuto della vitamina B6, i naturali processi curativi nel corpo.
Ci sono inoltre altre terapie disintossicanti, alcune delle quali prevedono l’utilizzo delle alghe (come clorella o spirulina), che comunque andrebbero sempre fatte sotto il controllo e la guida di esperti.
Il peso corporeo
Sia il sovrappeso che il sottopeso possono influenzare negativamente la fertilità femminile. Secondo le stime, entrambi in condizioni estreme sono responsabili del 10-25% dei casi di infertilità. Se devi metter su peso o perderlo, evita le diete fai da te che possono provocare più danni che benefici e rivolgiti a un biologo nutrizionista che possa indicarti il regime alimentare più corretto per le tue esigenze.
Forma fisica
Fare attività fisica è fondamentale per mantenere la salute. La mancanza di movimento crea infatti le malattie tipiche della civilizzazione (colesterolo, diabete, ipertensione...). Attività fisiche moderate, ma svolte con regolarità, bruciano il grasso in eccesso e stimolano la fertilità, rafforzano il sistema cardiocircolatorio e aumentano il livello di energia.
Fai attenzione, però, perché la troppa attività fisica, invece, non va bene: nel corpo femminile si scatena una reazione di stress che influenza negativamente la fertilità. Un allenamento eccessivo, inoltre, può portare a una disfunzione delle ovaie.
L’alimentazione troppo proteica
Secondo studi dell’Università di Harvard assumiamo troppe proteine. Soprattutto derivate da fonti animali, che aumentano il pericolo di infertilità. Meglio, quindi, affidarci a fonti proteiche di origine vegetale: vanno bene fagioli, piselli e noci. Attenzione a non abusare della soia, soprattutto nei giorni fertili.
Importante è anche l’integrazione di ferro, la cui carenza può causare infertilità. Fonti di ferro vegetale si trovano in: albicocche secche, sesamo, avena, semi di lino, miglio, amaranto, spinaci, broccoli, lenticchie, fagioli e ceci.
Da evitare sono anche i grassi trans che si trovano nei cibi pronti, fritti o da forno, così come la caffeina e lo zucchero raffinato.
Bassi livelli di vitamine
Le vitamine sono importanti per il buon funzionamento del nostro corpo. Quando abbiamo delle carenze di un qualche tipo, potrebbero svilupparsi disturbi e patologie, che non sempre vengono legati alla carenza vitaminica. Con l’alimentazione di oggi, che spesso comprende frutta e verdura coltivata in terreni impoveriti e con prodotti chimici, non riusciamo più a fare le scorte vitaminiche come in passato.
È bene quindi fare un controllo delle vitamine principali per escludere carenze nutrizionali. La vitamina E, in particolar modo, è molto importante per la procreazione. Aiuta l’ovulo fecondato ad annidarsi meglio nell’utero e quindi a far in modo che la gravidanza proceda. In natura la troviamo nei chicchi interi dei cereali e nel germe di grano.
Altra vitamina di cui non possiamo fare a meno è la B12, la cui carenza può portare a infertilità, rendere difficile l’ovulazione e ridurre la capacità dell’ovulo fecondato di annidarsi. Uova e carne sono le principali fonti naturali. Infine, anche l’acido folico è importante per l’annidamento dell’ovulo fecondato. Ed è necessario affinché il corpo possa produrre l’ormone follicolo-stimolante (FSH) e gli ormoni sessuali femminili estrogeno e progesterone. Si può assumere sia prima della gravidanza che durante il primo trimestre di gestazione, nel qual caso riduce il rischio di malformazioni nel nascituro.
Lo yoga Kundalini: un’esperienza di corpo e mente
Lo yoga è una disciplina che tutti possono praticare; ed è sia fisica che mentale. Agisce su tutto il corpo: muscoli, organi e articolazioni. Amplia la capacità respiratoria, vitalizza il sistema linfatico, fortifica il sistema nervoso. Lo yoga lavora sulla mente, riportando in equilibrio l’emisfero cerebrale destro con quello sinistro. Sempre più spesso l’influsso positivo dello yoga viene documentato e comprovato scientificamente.
Di tutti i tipi di yoga, il Kundalini è considerato lo yoga della consapevolezza, per le persone che hanno in mano la propria vita, perché aiuta ad affrontare e a gestire con efficienza gli impegni quotidiani in maniera calma e riflessiva. Introdotto in Occidente da Yogi Bhajan, ha come scopo il raggiungimento di un equilibrio stabile tra corpo, mente e anima attraverso tutti gli aspetti dello yoga: postura, movimento, concentrazione, respirazione consapevole, meditazione e uno stile di vita sano.
Attraverso l’unione di questi elementi il Kundalini Yoga porta ad avere una percezione più sensibile, un corpo più resistente e una mente più chiara. Sono sempre più numerosi gli studi che testimoniano l’efficacia del Kundalini Yoga come metodo sia curativo che per mantenersi in salute. Tali studi evidenziano come, in particolare in presenza di stress mentale, disturbi fisici e tensioni a livello psichico, il Kundalini Yoga rappresenti una tecnica molto rapida ed efficace per rilassare e riportare l’armonia. Vediamo in che modo il Kundalini può aiutare a recuperare la fertilità.
Che influenza ha lo yoga sulla fertilità
Oltre a correggere lo stile di vita e verificare attraverso appositi esami medici che l’infertilità femminile non sia causata da problematiche che interessano la cavità uterina, come l’endometriosi, i fibromi o i polipi, si possono praticare quelle discipline olistiche che hanno un’azione curativa e riequilibrante.
Oltre alla meditazione, lo yoga aiuta a sciogliere tutte le tensioni emotive e mentali accumulate negli anni. Il corpo infatti rispecchia i sentimenti. Le condizioni ottimali per un concepimento sono date quando testa, cuore e pancia sono in accordo, quando i pensieri, il sentimento e l’azione armonizzano tra loro. Lo yoga fa proprio questo: agisce su corpo e mente sciogliendo i nodi sia fisici che emotivi che bloccano energia e fertilità e riporta l’armonia fra testa, cuore e pancia.
È proprio rendendosi conto dei benefici che lo yoga ha sulla persona nel suo complesso che Kerstin Leppert ha ideato lo Yoga della Fertilità. Si tratta di una serie di esercizi fisici e respiratori, meditazioni, esercizi di visualizzazione, massaggi e rilassamento che permettono di migliorare lo stato fisico. Gli esercizi dello yoga della fertilità stimolano l’irrorazione sanguigna degli organi addominali e agiscono come un leggero esercizio fisico. Possono anche favorire un ciclo e un’ovulazione regolari.
Anche gli uomini possono migliorare la propria fertilità, facendo regolarmente gli esercizi adeguati e seguendo i consigli generali. La fertilità della coppia come somma di due persone aumenta se entrambi praticano yoga e si sviluppano insieme a livello sia fisico che psichico e mentale.
Detto questo, va chiarito che non esiste una garanzia per un successo assicurato, perché non è davvero possibile pianificare un bambino. Ma sicuramente contribuirà a tenere la coppia più rilassata e concentrata sull’obiettivo da raggiungere. Vale comunque la pena di provare questi esercizi se è da un po’ che stai cercando un bambino e prima di sottoporti a tecniche di fecondazione assistita, che sono invasive e non sempre facili da sopportare sia a livello emotivo che fisico.
Prova gli esercizi
Per lei - Arco delle meraviglie e inchino in piedi
Queste posizioni sono collegate tra loro, regolarizzano il ciclo e aiutano in caso di sindrome premestruale, che si può manifestare prima dell’inizio del ciclo con un malessere fisico, una sensazione di insicurezza e un atteggiamento iperemotivo. Questi esercizi sono anche utili in caso di disturbi della menopausa. Attraverso la loro forte azione sul secondo chakra stimolano la fertilità.
- Mettiti in posizione eretta. Le punte dei piedi leggermente divaricate verso l’esterno, i talloni vicini l’uno all’altro.
- Solleva le braccia tese sopra la testa, i palmi delle mani sono rivolti in avanti. Aggancia i pollici l’uno all’altro e tieni le braccia vicine alle orecchie.
- Piegati leggermente all’indietro, tieni in tensione pancia e bacino e mantieni la posizione per 2 minuti con dei respiri lunghi e profondi.
- Adesso inspira, ed espirando piegati molto lentamente in avanti. Se possibile porta le mani al pavimento, tenendo le gambe tese.
- Lascia cadere la testa rilassata.
- Inspira profondamente, trattieni il respiro e spingi l’ombelico avanti e indietro fino a quando riesci a tenere l’aria dentro.
- Espira e, trattenendo l’aria fuori, ripeti il movimento a stantuffo dell’ombelico fino a quando riesci a tenere l’aria fuori.
- Ripeti il ciclo del respiro mantenendo la posizione per 2 minuti.
- Per finire ispira profondamente ed espirando lentamente torna su.
Per lui - Rane
Nell’antica India i giovani uomini adulti dovevano praticare con regolarità i movimenti della rana. Solo dopo aver ripetuto la rana per cento volte di fila erano pronti per il matrimonio. Questo esercizio rinforza il primo e il secondo chakra, allena la muscolatura delle cosce e allunga la parte posteriore delle gambe. Stimola, inoltre, la circolazione e migliora la produzione degli spermatozoi.
- Accoccolati sulle eminenze dei piedi. I talloni si toccano e le ginocchia sono molto divaricate.
- Appoggia le punte delle dita delle mani sul pavimento, tra le gambe, e mantieni il busto eretto.
- Gli occhi sono aperti solo se si perde l’equilibrio.
- Inspira dinamicamente, sollevando i glutei e stirando le gambe. Se possibile le punte delle dita restano sul pavimento.
- Quando espiri torna lentamente alla posizione iniziale riallineando la testa.
- Continua l’esercizio per 2 minuti respirando dinamicamente.
- Per chiudere inspirando allunga ancora una volta le gambe, lascia le mani sul pavimento, srotolando la schiena, vertebra dopo vertebra. Rimani su 10 secondi tenendo l’aria dentro, espirando torna nella posizione di partenza e rilassati.
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