Io, medico di famiglia e vegana - I parte
Salute e Benessere Naturali
Salute e Benessere Naturali
La dott.ssa Mirella Pizzi inizia la sua collaborazione con il nostro Blog parlando della sua esperienza professionale come medico di famiglia. Il suo punto di vista è decisamente atipico rispetto a molti altri suoi colleghi.
Mirella Pizzi
La dott.ssa Mirella Pizzi inizia la sua collaborazione con il nostro Blog parlando della sua esperienza professionale come medico di famiglia. Il suo punto di vista è decisamente atipico rispetto a molti altri suoi colleghi. Vegana da molti anni, e da questo deriva un suo approccio con il paziente molto basato sulla prevenzione, spesso fuori dai tradizionali consigli di un medico di famiglia. La sua testimonianza ha suscitato tra l’altro un vero e proprio entusiasmo al convegno “La rivoluzione delle forchette vegan” svoltosi al Sana di Bologna.
Pensavo di aiutare i miei pazienti...
Quando mi sono laureata in Medicina pensavo di aver acquisito gli strumenti per aiutare i miei pazienti a stare in buona salute. Invece, mi sono ritrovata a prescrivere sempre più farmaci ed esami sofisticati per tentare di curare malattie già in atto, malattie croniche degenerative in costante aumento come ipertensione arteriosa, diabete, ictus, infarto, cancro, insufficienza renale, Alzhaimer, senza poter fare nulla per prevenirle.
Queste malattie croniche sono quelle che arricchiscono le industrie farmaceutiche perché prevedono terapie costose che durano tutta la vita. Purtroppo lo scopo non è tutelare la salute, ma avere la crescita costante del guadagno e per questo inventano sempre nuove malattie a tavolino sfruttando la paura della gente.
Per esempio, fasi fisiologiche della vita, come menopausa, gravidanza, parto, depressione, addirittura timidezza e iperattività nei bambini, vengono trasformate in malattie con la cura già pronta da immettere sul mercato.
In questo modo il paziente non ha la possibilità di fermarsi un attimo a pensare per cercare di risolvere i propri problemi, ma viene illuso di poter risolvere tutto semplicemente con una pillola: ci sono pazienti che ne assumono fino a 10-15 al giorno per tutti i giorni della loro vita e non dimentichiamo che le cause iatrogene (da farmaci) rappresentano la terza causa di morte dopo malattie cardiovascolari e tumori!
Farmaci per persone sane
Nel 1976 Henry Gadsen manager della Merck disse pubblicamente: “Il nostro sogno è fare farmaci per le persone sane, questo ci permetterebbe di venderli a chiunque” e ci sono riusciti!
I valori considerati normali del colesterolo, dei trigliceridi, della pressione arteriosa, ad esempio, hanno ricevuto negli anni continui ribassi così che sono milioni i pazienti che in tutto il mondo sono stati messi in terapia pur essendo sani. Il problema è che non si attua una vera prevenzione primaria, ci si limita a screening di massa per diagnosticare malattie già in atto: vedi quelli per tumore alla mammella, colon, prostata.
La vera prevenzione è nello stile di vita
La vera prevenzione è quella che agisce a monte, dalla nascita e ancora prima, durante la gravidanza, e si basa su quello che ormai innumerevoli lavori scientifici hanno definito senza incertezza: lo stile di vita e, in modo particolare l'alimentazione che, se sbagliata, può fare ammalare, ma se giusta può prevenire e, in certi casi, curare le malattie più comuni della nostra società del “benessere”.
Il problema è che un medico può laurearsi senza sapere nulla di alimentazione: si tratta di un esame facoltativo e quindi si trova poi a consigliare i propri pazienti secondo quelle che sono le sue abitudini che dipendono dalle tradizioni familiari. Si consiglia ancora di mangiare un po' di tutto e purtroppo per questo ci si ammala poi un po' di tutto!
Guarda l'intervento della D.ssa Pizzi al Sana di Bologna durante il convegno "La Rivoluzione delle forchette Vegan".
Leggi la seconda parte del post della dott.ssa Mirella Pizzi
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