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Lavanda: 9 usi più una dolcissima ricetta

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Lavanda: 9 usi più una dolcissima ricetta

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Lavanda: 9 usi più una dolcissima ricetta
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Tutti conosciamo i fiori violetti della lavanda. Oltre a regalare un soave profumo, sono utili per il benessere psicofisico, sono amici di api e bombi e sono perfino buoni in cucina!


Giuliana Lomazzi

Due anni fa la lavanda più famosa d’Italia, quella del Colle di Nava (Liguria), ha compiuto cent’anni. Ma, nell’immaginario collettivo, sono le infinite distese di spighe provenzali a predominare.

Ci sono delle differenze tra queste piante, perché in effetti la lavanda ha molte varietà. Quella dei campi a perdita d’occhio è la lavandina, un ibrido tra lavanda vera e spigo (Lavandula angustifolia e L. latifolia), che cresce anche a quote basse. La vera lavanda cresce solo sopra 900 m, ha cespi bassi e fiori blu-viola. I vari ibridi che si vedono anche nei giardini hanno invece cespi più alti e regolari.

Un po’ tutti i tipi vengono utilizzati per l’estrazione dell’olio essenziale.

Avvertenze per l’impiego

L’essenza di lavanda è normalmente sicura e ben tollerata, tranne in caso di ipersensibilità individuale. Va però sempre usata esternamente e diluita opportunamente. Un uso eccessivo può stimolare troppo il sistema nervoso o causare irritazione.

Va poi fatta una distinzione tra gli oli ricavati dalle diverse cultivar. L’essenza più pregiata proviene dalla lavanda vera, mentre quella derivata dagli ibridi, pur essendo più abbondante, ha un tenore di principi attivi variabile da un individuo all'altro, anche in base all’area di crescita. Per l’impiego sulla cute sono da preferire gli oli essenziali (opportunamente diluiti) di lavanda vera o di spigo.

9 usi della lavanda

  1. Profumo di pulito. Mica scema la nonna! Prendiamo esempio da lei e riempiamo gli armadi con sacchettini colmi di fiori secchi: profumano abiti e biancheria, tenendo alla larga le tarme. 




  2. Punture di insetti. Per alleviare il rossore e il prurito, niente di meglio delle proprietà calmanti e lenitive della lavanda. Cospargere la puntura con un pochino di crema cui si saranno mescolate 1-2 gocce di olio.

  3. Acne. Antinfiammatoria e cicatrizzante, l’essenza di lavanda è ideale contro l’acne. Mescolare 2 gocce di essenza di lavanda e 2 di rosa in 4 cucchiai di yogurt vegetale denso. Applicare sul viso e dopo 10 minuti sciacquare con acqua tiepida.




  4. Massaggio antistress e calmante. Mescolare 4 gocce di olio di mandarino e 4 di lavanda in 2 cucchiai di olio di mandorle. Massaggiare collo, spalle, tempie e schiena. Attenzione: non esporsi al sole per 6 ore, il mandarino causa fotosensibilità.

  5. Pediluvio deodorante. Diluire 4 gocce di olio di lavanda in una bacinella di acqua tiepida e immergere i piedi. Utilizzando 2 gocce di lavanda e 2 di tea-tree si può alleviare il piede d’atleta (una forma di micosi).

  6. Rilassante. Oltre a bruciare l’essenza di lavandina nel fornelletto, si può preparare un profumato pot-pourri molto in voga nell’Inghilterra vittoriana. Basta mescolare 50 g di fiori di lavanda, 3 g di timo e 3 g di menta secchi sbriciolati, 2-3 chiodi di garofano pestati, 1 ml di olio di lavanda. Si avvolge il tutto in un bel telo ed è fatta!

  7. Api e bombi. Per attirarli, niente di meglio di un bel vaso di lavanda sul balcone, o di qualche cespo piantato in giardino. Terranno anche alla larga le fastidiose zanzare.

  8. Eczema. Diluire 3 gocce di lavanda e 1 di mirra (da evitare in gravidanza) in 500 ml di acqua distillata. Immergervi un batuffolo di ovatta e cospargere sul viso ogni due ore circa.

  9. Dolori reumatici. Diluire 2 gocce di olio di lavanda e 2 di camomilla romana in 250 ml di acqua e fare impacchi con una garza. Oppure mescolare le due essenze con un po’ di argilla e applicare sulla parte dolorante.

La ricetta: Biancomangiare alla lavanda

I fiori di lavanda possono essere aggiunti ai dolci al cucchiaio e a impasti di torte e biscotti, ma sempre con parsimonia perché il sapore è intenso.

  • 500 ml di latte di mandorle
  • 3 cucchiai di farina di riso
  • 1 cucchiaio raso di fiori di lavanda
  • 4 cucchiai di zucchero integrale di canna
  • 6 cucchiai di confettura di lamponi senza zuccheri aggiunti 
  • 1 pizzico di sale rosa
  • 4 ciuffetti di menta fresca

Mescola la lavanda e il latte e lascia riposare al fresco per qualche ora. Versa 400 ml di questa miscela in un pentolino; unisci il sale e lo zucchero. Porta a bollore a fuoco medio, rimestando ogni tanto.

Aggiungi il rimanente latte aromatico, nel quale avrai stemperato la farina. Abbassa il fuoco e rimesta finché la crema non inizia ad addensarsi.  Versala in 4 coppette inumidite con acqua. Non appena possibile metti il biancomangiare in frigo e lascialo per qualche ora.

Servilo fresco, decorato con la confettura e la menta.

   


Giuliana Lomazzi
Giuliana Lomazzi è nata a Busto Arsizio (VA) e da qualche anno vive a Trieste. Laureata in Lingue e Letterature straniere moderne presso... Leggi la biografia
Giuliana Lomazzi è nata a Busto Arsizio (VA) e da qualche anno vive a Trieste. Laureata in Lingue e Letterature straniere moderne presso l'Università di Milano, dopo un'esperienza di insegnamento nelle scuole superiori, ha iniziato nel 1990 a lavorare nell'editoria, prima come traduttrice e poi come autrice e giornalista.I suoi interessi... Leggi la biografia

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