Normale o Naturale? Rivendica la tua natura!
Salute e Benessere Naturali
Salute e Benessere Naturali
Immaginate di dover descrivere l'ambiente che per voi è "normale", quello in cui vivete quotidianamente: palazzi, uffici, macchine. Ora invece provate a pensare a quello che sarebbe il nostro ambiente "naturale", cioè quello in cui noi esseri umani come specie animale ci siamo evoluti.
Daniele Vecchioni
Oggi voglio farvi riflettere su due parole che nella nostra quotidianità sono spesso utilizzate come sinonimi, quasi in modo intercambiabile, ma sulle quali noi di Correre Naturale abbiamo riflettuto a lungo ed ora usiamo consapevolmente, riconoscendone la profonda differenza.
Immaginate di dover descrivere l'ambiente che per voi è "normale", quello in cui vivete quotidianamente: palazzi, uffici, macchine, strade asfaltate, grattacieli, televisioni, telefonini…
Ora invece provate a pensare, se può aiutarvi cercate alcune immagini correlate su internet, a quello che sarebbe il nostro ambiente "naturale", cioè quello in cui noi esseri umani come specie animale ci siamo evoluti; alberi, immense distese, animali, piccoli villaggi con case costruite utilizzando materiali disponibili in natura…
Risulta evidente che i due termini, riferiti al nostro ambiente, non sono affatto sinonimi, anzi rievocano addirittura immagini contrastanti. Sarete d'accordo con me nell'affermare che in questo caso i due termini sono uno l'opposto dell'altro.
La nostra evoluzione
La nostra struttura fisica, il nostro corpo, la nostra struttura mentale e il nostro cervello si sono evoluti e adattati per milioni di anni in un ambiente naturale. Solo negli ultimi anni li abbiamo catapultati in un mondo estraneo, alieno, diventato per noi "normale", ma che di naturale non ha quasi più niente.
Guardando alla linea temporale della nostra evoluzione, tutto questo è accaduto in un lasso di tempo paragonabile ad un battito di ciglia.
Abbiamo disimparato a muoverci
Quando parliamo di movimento il concetto resta lo stesso, "naturale" e "normale" assumono connotazioni molto distanti tra loro.
Movimenti che facciamo nel corso della giornata, come stare seduti, utilizzare le mani per scrivere al computer, piegarci per raccogliere qualcosa, alcuni esercizi che facciamo in palestra o durante altre discipline, potrebbero non essere poi cosi naturali. Eppure così fanno tutti, è normale!
Ora pensate di essere in natura, dove non ci sono né sedie, né attrezzi per fare palestra, ne auto per spostarvi: cosa fareste, come si muoverebbe il vostro corpo? Provate ad immaginarlo, se non vi riesce cercate dei video su internet di popolazioni che non sono state condizionate dallo sviluppo tecnologico come quelle africane o del sud-est asiatico: vedrete così come il corpo viene sfruttato al meglio e si muove in maniera totalmente naturale.
Senza dover andare poi così lontano, provate ad osservare i bambini fino ai 4-5 anni, vedrete che si muovono ancora in maniera naturale, giocano, corrono e si organizzano in maniera biomeccanicamente perfetta, fino a quando con l'inizio della scuola, le sedie, i computer, iniziano piano piano a regredire motoriamente.
Non sempre normale è sinonimo di naturale
Con questi esempi voglio farvi capire che non sempre quello che la società reputa normale, è allo stesso tempo naturale. Ovviamente non è mia intenzione rinnegare il progresso tecnologico, ma instillare in voi il germe della consapevolezza, per aiutarvi a re-introdurre nelle vostre vite quella "naturalità" che ormai sempre più manca.
Riflettete sulle vostre scelte quotidiane, motorie e non solo, e pensate a quanto ciò che state facendo sia "normale", ossia semplice frutto di abitudini, di consuetudini consolidate, o quanto sia davvero "naturale", ossia conforme ai principi di quella che è la nostra natura di esseri umani, di animale-uomo.
Essere consapevoli di questa differenza e poter quindi scegliere di ritornare alla natura per quegli aspetti della nostra vita in cui ciò è possibile, può condurci ad enormi benefici, sia a livello fisico che mentale.
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