Padma: dalla medicina tibetana un rimedio contro tutti i mali
Salute e Benessere Naturali
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Tra i tanti libri che propone il Gruppo Macro, quelli sulla salute e il benessere hanno un ruolo principale e molti di essi propongono delle possibili soluzioni a una serie molto lunga di disturbi e malattie. Un libro, in particolare, propone un rimedio che può andare bene contemporaneamente per tantissimi casi.
Redazione Web Macro
Tra i tanti libri che propone il Gruppo Macro, quelli sulla salute e il benessere hanno un ruolo principale e molti di essi propongono delle possibili soluzioni a una serie molto lunga di disturbi e malattie. Un libro, in particolare, propone un rimedio che può andare bene contemporaneamente per tantissimi casi.
Il rimedio si chiama Padma, viene dall’antica medicina tibetana, e il libro a cui ci riferiamo porta proprio il titolo di Padma e altri Rimedi Naturali Tibetani. Lo ha scritto Astrid Blum a cui abbiamo rivolto alcune domande, incuriositi proprio dalle caratteristiche del Padma la cui reperibilità è abbastanza concentrata ma sulla sua efficacia ci sono sempre più riscontri, avvalorati anche dalla comunità scientifica.
Un grande supporto al sistema immunitario
Dal tuo libro, si deduce che il Padma è un rimedio per tantissime patologie, dalle più leggere e comuni alle più gravi. Per esempio, dal raffreddore o influenza a molte forme di tumore. È giusto?
Sì, il Padma può essere impiegato nella cura di un gran numero di disturbi. Facciamo attenzione però, non è una posizione magica! Il Padma non guarisce il cancro ma può essere di supporto nella sua cura. Come spiego nel libro, da delle ricerche effettuate al Technion, l’istituto tecnologico israeliano, è emersa la capacità di questo rimedio tibetano di ostacolare la migrazione delle cellule tumorali attraverso il sangue, ciò che fa ben sperare i ricercatori in un suo utilizzo per combattere le metastasi. Inoltre, la capacità del Padma di supportare il sistema immunitario e di contribuire alla disintossicazione dell’organismo può essere di grande aiuto a tutti quei pazienti che abbiano subito trattamenti particolarmente debilitanti, come nel caso di chemioterapici.
"L'ambiente è come i nostri genitori" (T. Choedrak)
Da cosa nasce il tuo interesse alla medicina tibetana e in particolare al Padma?
Come per tutte le medicine antiche, ciò che mi affascina della medicina tibetana è il suo carico millenario di tradizione ed esperienza. La sua concezione dell’uomo e della sua salute da un punto di vista olistico, che, come stiamo scoprendo negli ultimi anni anche in occidente, è fondamentale per comprendere le vere cause di una malattia e poterla quindi guarire. Un punto di vista olistico che fra l’altro vede l’uomo e la sua salute come strettamente legati all’ambiente che lo circonda. Mi piace molto, a questo proposito, una citazione di Tenzin Choedrak (il medico personale del Dalai Lama fino al 2001), che riporto anche nel libro: "Se l'ambiente è inquinato, allora lo è anche il sapore dei cereali, della frutta e della verdura. L'ambiente è come i nostri genitori: così come genitori sani hanno bambini sani, allo stesso modo madre natura ci nutre con alimenti conformi al suo stato".
L’interesse per il Padma è nato invece dai risultati emersi dai numerosi studi scientifici a cui è stato sottoposto dal momento della sua introduzione in Europa, dai quali emerge una vasta gamma di ambiti di utilizzo.
Il fai-da-te è sconsigliato in questo caso
Consigli sempre e comunque la consulenza di un medico specializzato a chi vuole provare il Padma?
Direi che l’ausilio di un medico o di uno specialista è molto importante quando ci si trova ad affrontare patologie particolarmente gravi. In questi casi il fai da te è sempre sconsigliato. Anzi, andrei oltre e consiglierei di rivolgersi sempre a più di un esperto, di crearsi, come suggerisce la dottoressa Lissa Rankin nel suo libro, un team di guarigione.
Tu insisti molto sull’esigenza di abbinare al Padma un adeguato stile di vita e una corretta alimentazione; bisogna essere quindi dei monaci tibetani o è un obbiettivo raggiungibile da tutti?
Penso che sia un obiettivo perfettamente raggiungibile da tutti, magari a piccoli passi, cambiando ogni settimana qualcosa nelle nostre abitudini per cercare di renderle più sane. Del resto noi siamo i primi responsabili della nostra salute, come diceva Tenzin Choedrak: "Un paziente è responsabile sia delle cause della propria malattia, che della sua guarigione". Quindi, è giunto il momento che ognuno di noi si prenda in carico la responsabilità per il proprio benessere e faccia una valutazione di quali sono le priorità e le cose più importanti nella sua vita.
Per ulteriori approfondimenti:
Padma: scopri il potere terapeutico di questo antico rimedio naturale tibetano