Un buon massaggio aiuta a capire dove e come autoguarire con i Punti Trigger
Salute e Benessere Naturali
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In un precedente post, abbiamo spiegato cos’è un punto trigger e di come funziona. In sostanza, il corpo umano è costellato da Punti Trigger, ovvero nodi energicamente attivi, che possono essere considerati una sorta di interruttori che gestiscono le funzionalità dell'intero organismo. Intervenendo su di essi, si può modificare l’equilibrio del corpo in senso positivo e a scopo terapeutico.
Redazione Web Macro
In un precedente post, abbiamo spiegato cos’è un Punto Trigger e di come funziona. In sostanza, il corpo umano è costellato da Punti Trigger, ovvero nodi energicamente attivi, che possono essere considerati una sorta di interruttori che gestiscono le funzionalità dell'intero organismo.
Intervenendo su di essi, si può modificare l’equilibrio del corpo in senso positivo e a scopo terapeutico. Si sa che i Punti Trigger causano mal di testa e dolore al collo, alla mascella e alla parte bassa della schiena; inoltre, hanno a che fare con i sintomi della sindrome del tunnel carpale e con molti tipi di dolori alle articolazioni erroneamente riportati come artriti, tendiniti, borsiti e infortuni ai legamenti.
Le linee guida per un buon massaggio
Un massaggio consente di indviduare i Punti Trigger e per effettuare il massaggio nel modo giusto, vi sono due requisiti prioritari: la sicurezza e l’efficacia. Bisogna essere capaci di effettuare un massaggio senza spossare i muscoli delle mani e degli avambracci, ma esercitando comunque un effetto sul punto trigger.
Ecco le linee guida per eseguire in modo corretto il massaggio:
- Usare un attrezzo, se possibile, per risparmiare le mani.
- Usare il massaggio pressorio profondo, non la pressione statica.
- Massaggiare mediante brevi e ripetute pressioni.
- Esercitare la pressione verso una sola direzione.
- Effettuare lentamente la pressione di massaggio.
- Puntare a un livello di dolore “sette”, su una scala da uno a dieci.
- Limitare il massaggio da sei a dodici pressioni per punto trigger.
- Lavorare su un punto trigger da tre a sei volte al giorno.
- Se non si ottengono risultati, forse si sta lavorando sul punto trigger sbagliato
Queste regole definiscono quale pressione esercitare in un qualsiasi punto del corpo. Il massaggio di un Punto Trigger dovrebbe essere relativamente breve e non superare i quindici o venti secondi. Quando hai finito, fai una pausa e vai oltre. Il trattamento è questo. Non occorre di più. Fare di più, in realtà, può essere controproducente. Un principio fondamentale della medicina è che puoi solo creare le condizioni che promuovono la guarigione. Il corpo è il guaritore di se stesso.