Via gli occhiali con il Metodo Bates: Giorgio Ferrario ne parla al Sana 2015
Salute e Benessere Naturali
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Possiamo davvero liberarci dagli occhiali da vista? Giorgio Ferrario sostiene sì da molto tempo e già molto prima di lui ci sono stati fior di scienziati che lo hanno sostenuto e provato, tra cui William Bates. Ferrario è autore di diversi libri e Dvd sull'argomento e quest'anno partecipa al Sana di Bologna presso il nostro stand
Redazione Web Macro
Possiamo davvero liberarci dagli occhiali da vista? Giorgio Ferrario sostiene sì da molto tempo e già molto prima di lui ci sono stati fior di scienziati che lo hanno sostenuto e provato, tra cui William Bates. Ferrario è autore di diversi libri e Dvd sull'argomento e quest'anno partecipa al Sana di Bologna presso il nostro stand con una presentazione del Metodo Bates fatta in collaborazione con il Centro Le Vie del Dharma, sede a Cesena di corsi e seminari di Ferrario stesso.
Qui ora ci anticipa alcuni passaggi del suo intervento a Bologna.
Dottor Ferrario, cos'è il Metodo Bates?
Educazione Visiva secondo Natura. Questa l’espressione che meglio definisce la proposta del metodo Bates. Quando vediamo “bene”, stiamo usando tutte le componenti del sistema visivo (occhi, cervello, mente) per come Natura ha previsto debbano essere usati. Al contrario, quando non vediamo bene, senza volerlo, e senza capire come, stiamo alterando ciò che la Natura, in milioni di anni, ha previsto debba essere fatto per vedere.
La pratica del metodo Bates educa tutto il sistema visivo, guidandolo ad un ripristino, o mantenimento, di tutto ciò che serve per “vedere bene”, nel rispetto del corretto funzionamento di tutto il sistema visivo.
Liberarsi degli occhiali è una questione di... allenamento?
In un certo senso si. Allenamento ad un corretto funzionamento di tutte le parti coinvolte nel processo visivo. Quando la nostra Mente comprende come usare le diverse componenti (rilassamento, memoria ed immaginazione), permette al cervello di ricevere impulsi elettrici dagli occhi e tradurli correttamente per “lei” attingendo informazioni da zone specifiche della retina (visione centralizzata e periferica), ed al contempo usa gli occhi nel modo corretto (movimento). [fra parentesi i principi di base del metodo e della Natura, Nota di Ferrario].
PARTECIPA all'incontro con il dott. Giorgio Ferrario al Sana di Bologna lunedì 14 settembre.