Yoga e Salute: il potere curativo del pensiero
Salute e Benessere Naturali
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Vorremmo approfondire quello che abbiamo chiamato “il potere curativo del pensiero”. Ci sono persone che, con il potere della loro mente meditativa, hanno superato o imparato a convivere con problematiche anche molto gravi: che cosa accade nel loro cervello? Qual è stata la loro esperienza e cosa può dirci la scienza al riguardo?
Redazione Le Vie del Dharma
Nei nostri articoli dedicati al rapporto tra yoga e salute abbiamo visto come lo yoga e la meditazione posso aiutare a creare o ritrovare un benessere più stabile; abbiamo anche analizzato i tre pilastri su cui fondare una pratica più efficace per raggiungere i nostri obiettivi.
Ora vorremmo approfondire quello che abbiamo chiamato “il potere curativo del pensiero”. Ci sono persone che, con il potere della loro mente meditativa, hanno superato o imparato a convivere con problematiche anche molto gravi: che cosa accade nel loro cervello? Qual è stata la loro esperienza e cosa può dirci la scienza al riguardo?
Ram Rattan Singh, creatore e promotore del progetto Yoga e Salute, è sia un medico chirurgo che un insegnante di yoga di grande esperienza. Nel corso di dieci anni e di centinaia di seminari di Yoga e Salute ha osservato casi molto diversi e raccolto le testimonianze di allievi che, con ottimi risultati, hanno alleviato non solo disturbi fisici di vario tipo, dal mal di schiena ai problemi digestivi, dai dolori mestruali alle malattie della pelle, ma anche problematiche psicologiche come ansia e depressione.
Ram Rattan Singh paragona i risultati riscontrati da Yoga e Salute con la ricerca di Joe Dispenza, l’autore di uno studio molto interessante presentato nel libro Evolvi il tuo cervello. In questo libro, Dispenza racconta la sua esperienza personale di recupero della salute dopo un grave incidente e intervista persone che, come lui, hanno affrontato con successo patologie fisiche e psicologiche molto gravi affiancando le cure mediche con il potere curativo del pensiero focalizzato. Le esperienze di tutte queste persone condividono quattro punti chiave.
1. Un fattore trascendente
Tutte queste persone hanno sentito e creduto nella presenza di un fattore trascendente. Alcuni di loro lo chiamano Dio, per altri è una coscienza cosmica, per altri ancora il Tutto, un assoluto esterno al Sé; ma un punto comune nell’esperienza di guarigione di queste persone, quando hanno iniziato a sentire i benefici della pratica meditativa, è stato entrare in contatto con questo fattore trascendente.
2. La presa di coscienza
Il secondo punto in comune è la presa di coscienza che i pensieri hanno un impatto molto profondo sulla condizione fisica, come se le problematiche del corpo fossero “figlie” di schemi di comportamento e di pensiero negativi.
3. Cambiare i propri pensieri
In seguito alla presa di coscienza di questo impatto, hanno capito di avere la capacità di cambiare i propri pensieri, l’unica possibilità per uscire dal tunnel della loro sofferenza.
4. Sei ciò che pensi
Infine – e questa è forse l’elemento più affascinante ed entusiasmante – queste persone sono state in grado di mettere in pratica quanto intuito, sono riuscite a cambiare il loro schema di pensiero negativo e volgerlo a beneficio della propria salute. È possibile farlo.
La carta vincente che ha reso possibile tutto ciò è la focalizzazione, la concentrazione dell’energia psichica nell’intenzione, nell’obiettivo da raggiungere. Una focalizzazione così totale che molti di questi pazienti hanno descritto come un estraniarsi dallo scorrere del tempo e dal luogo in cui si trovavano – ovvero l’ingresso in uno stato mentale profondamente meditativo.
Cosa succede al nostro cervello quando riusciamo a focalizzare la nostra intenzione?
Oggi sappiamo che cambiare i nostri schemi di pensiero e focalizzarli sui nostri obiettivi porta attivamente dei cambiamenti sulle nostre connessioni nervose. Un neurone immerso nelle sostanze neurochimiche caratteristiche di stress, ansia e paura, si spegne. Un neurone immerso in sostanze neurochimiche connesse alla gioia e all’entusiasmo, prospera.
Quando imprimiamo alle nostre cellule cerebrali un nuovo comportamento mentale si formano nuove connessioni: indirizzando nella giusta maniera la nostra intenzione con la mente meditativa, possiamo creare i presupposti per un benessere migliore.
L’utilizzo meditativo del pensiero può integrare e coadiuvare tutti i processi che già utilizziamo per la guarigione (infatti non significa affatto interrompere le terapie o le cure mediche!), creando le condizioni giuste su cui costruire il proprio benessere.
Una meditazione per vincere la paura
Questa tecnica di respirazione in pochi minuti può aiutare ad abbassare i livelli delle neurosostanze collegate all’ansia, alla paura e allo stress, tanto nocive per i nostri neuroni. È una tecnica molto semplice, che potrai eseguire anche alla scrivania in un attimo di pausa.
- Siedi a terra in posizione facile; oppure su una sedia, ma con la schiena ben dritta.
- Chiudi con il pollice destro la narice destra.
- Chiudi gli occhi e inspira profondamente e lentamente dalla narice sinistra.
- Espira profondamente e lentamente dalla bocca, soffiando via l’aria dalle labbra dischiuse.
- Continua a inspirare dalla narice sinistra e a espirare dalla bocca, anche solo per pochi minuti, da 3 a 8 e non più di 10.
Hai notato un immediato effetto calmante e di riduzione dell’ansia?
Vuoi vedere la tecnica di respirazione illustrata direttamente da Ram Rattan Singh?
Guarda il video:
Yoga e Salute: le 5 chiavi del Benessere
5 seminari per una vita sana e felice grazie allo yoga Kundalini e alla meditazione.
Con il dott. Ram Rattan Singh