Il quinto Vangelo: il vangelo di Tommaso
Spiritualità e Sciamanesimo
Spiritualità e Sciamanesimo
Nella primavera dell’anno 1945 in Egitto vennero ritrovati molti manoscritti. Sono i codici detti di “Nag Hammadi”, dal luogo del ritrovamento. Si tratta di tredici codici originariamente formati da più di 1350 pagine, ce ne sono pervenute 1130. Quasi tutti i codici sono stati scritti verso la fine del primo secolo dopo cristo. Si tratta di traduzioni in copto di manoscritti più antichi, forse redatti in aramaico. Tra essi vi è il Vangelo secondo Tommaso, conosciuto anche col nome di “Quinto Vangelo”, anche se dovrebbe essere chiamato il primo vangelo, dato che è il più antico.
Redazione Web Macro
Questo testo contiene molte frasi di Gesù fino ad oggi sconosciute, dove appare un concetto nuovo: il Cristo non vince le forze del mondo servendosi del dolore. Sua arma non è la sofferenza ma la conoscenza che, attraverso Gesù, esce dal tempo e diventa eterna, cosmica.
Il Vangelo secondo Tommaso viene ritenuto una fonte anteriore ai cosiddetti “Vangeli sinottici”, poi entrati a far parte del canone della chiesa cattolica romana. Rientra quindi in quella congerie di Vangeli cosidetti apocrifi, i quali contenevano, oltre alla narrazione della vita di cristo, anche raccolte dei suoi detti e dei miracoli da lui compiuti.
I quattro “Evangelisti” non fecero che una scelta fra tutto questo materiale esistente, ricavandone la loro propria forma letteraria ed un testo individuale che poi venne canonizzato, ossia riconosciuto ufficialmente dalla chiesa, mentre tutti gli altri scritti vennero lasciati cadere nel dimenticatoio, non senza aver loro affibbiato l’etichetta squalificante di “apocrifi” intesa nel senso di “falsi”, il che, come si è detto, non corrisponde alla realtà.
Si ritiene che il Vangelo secondo Tommaso sia uno dei più antichi della tradizione scritta cristiana e contiene un messaggio ben diverso e legato alla ricerca interiore e alla prevalenza di tutto ciò che è spirituale ed eterno rispetto alle cose caduche e instabili: la famiglia e gli affetti terreni vengono al secondo posto rispetto allo Spirito e all’Amore cosmico.
Il Vangelo secondo Tommaso è vicino alla tradizione della prima chiesa cristiana, ma differisce dai Vangeli sinottici per la sua natura esoterica.
Tommaso tratteggia un ritratto ben diverso di Gesù. Non si parla della sua nascita miracolosa, della sua vita in famiglia, della sua tentazione diabolica, di guarigioni e di miracoli che, per gli altri evangelisti, sono la testimonianza migliore della divinità del Cristo. Non vi è l’episodio della cacciata dei mercanti dal tempio, del viaggio trionfale a Gerusalemme, dell’ultima cena, del tradimento di Giuda, della comunione, del peccato e del perdono ed infine della morte sulla croce e resurrezione nel terzo giorno.
Non si parla di ciò che i seguaci di Gesù sono tenuti a fare. Preghiere, elemosine, digiuni, vengono rigettati. Non si parla nemmeno di buona condotta morale e di opere buone e malvagie (da compiere e da evitare).
Gesù non si occupa di ciò che gli uomini dovrebbero fare, ma di ciò che dovrebbero imparare a conoscere con una ricerca di carattere interiore.
Il Vangelo di Tommaso è il Vangelo dell’Amore.
Il Quinto Vangelo ci parla di un Cristo umano oltre che divino, dolcissimo, spiritoso, amante della gioia, maestro di Conoscenza.
SCOPRI IL LIBRO!
[PRODOTTO_PH_7256]