Cosa mangiare quando si passeggia per boschi e montagne
Autosufficienza, Autoproduzione e Vita Naturale
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Se vi piace passeggiare per boschi e montagne, questa piccola guida è quello che fa per voi. Scoprite come nutrirvi con ciò che vi offre la natura senza correre rischi. Frutti, bacche, noci e semi non avranno più segreti per voi.
Redazione Web Macro
Fare escursioni e camminate è un piacere per la mente e per il fisico, oltre che un ottimo allenamento. Perchè non integrare l'esperienza anche dal punto di vista dell'alimentazione, provando una cena o un pranzo un po' diverso dal solito.
Se vi piace passeggiare per boschi e montagne, questa piccola guida è quello che fa per voi. Scoprite come nutrirvi con ciò che vi offre la natura senza correre rischi. Frutti, bacche, noci e semi non avranno più segreti per voi.
Per i frutti, tenete presenti queste norme:
- Non mangiate frutti dai colori vivaci o troppo rossi, a meno che non vi siano noti;
- Assaggiate con la lingua o staccate con i denti una piccola parte del frutto; non mangiatele se sentite un gusto amaro, pungente o disgustoso.
- Alcune bacche contengono veleni, state attenti a fare esperimenti con specie sconosciute.
Applicate anche a noci e semi ignoti queste regole. In questo caso l’assaggio però deve spingersi a una vera masticazione: se il sapore è sgradevole, non vi resta che sputare.
Il valore energetico delle noci è ottimo e sono un'ottima fonte di Omega3. Le faggiole sono state un cibo per molti dei nostri antenati. I gherigli si possono mangiare anche crudi.
Le ghiande sono una buona fonte di nutrimento, una volta tolto il tannino che le renderebbe indigeste. La rimozione del tannino non è semplice: fate seccare le ghiande al sole e polverizzatele in farina. Mettete questa farina in una depressione poco profonda di qualunque materiale che assicuri un buon drenaggio all’acqua che verserete sulla farina.
Dopo due o tre ore otterrete una massa pastosa di ghiande che può venire diluita in acqua e fatta bollire, preparando una specie di zuppa; l’alternativa è cuocerla su cenere ardente.
Un ottimo cibo è costituito anche dai pinoli, che si ottengono scaldando e scuotendo le pigne. Vi sono poi le castagne, molto nutritive e ricche di sostanze.
I semi di quasi tutte le erbe sono commestibili: è confortante sapere che può essere fonte di cibo qualunque pannocchia che porti semi maturi.
Se sulle infiorescenze vedete delle particelle nere, scartatele, è probabile che si tratti di un fungo velenoso detto segale cornuta.
Per raccogliere i semi, tagliate un mazzo di gambi con le spighe, poi batteteli su una pietra; strofinate i semi fra le mani per pulirli, poi gettateli in aria in modo che ricadano, mentre il vento soffia via il resto. Se possibile, è meglio far bollire o abbrustolire i semi per renderli più digeribili.
L’arrostimento è facile, ma occorre un ripiano, che può essere fatto con rami di salice intrecciati strettamente in un recipiente poco profondo. Si riempie il vassoio di semi e vi si pongono sopra le braci, poi si mescola e si scuote finché tutti i semi non sono abbrustoliti.
Ti piace passeggiare per la natura? Scopri allora come prevedere il tempo grazie ad essa, impara a capire piante e animali e conoscere a fondo l'ambiente in cui viviamo.
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