Fare impresa in armonia con la Terra è possibile: Remedia insegna come centrare l'obiettivo
Autosufficienza, Autoproduzione e Vita Naturale
Autosufficienza, Autoproduzione e Vita Naturale
Hubert Bosch, assieme a sua moglie Lucilla Satanassi, ha fondato 22 anni fa l’azienda di rimedi naturali Remedia. Si tratta di un’azienda che può essere presa come esempio per fare impresa in armonia con la Terra e i suoi abitanti; un'impresa che favorisce, con i suoi prodotti, il benessere di tutti con la massima trasparenza, migliora la fertilità del terreno e favorisce la biodiversità, aumenta la salute della natura e rende il luogo più bello e gradevole.
Redazione Web Macro
Hubert Bosch (nella foto), assieme a sua moglie Lucilla Satanassi, ha fondato 22 anni fa l’azienda di rimedi naturali Remedia. Si tratta di un’azienda che può essere presa come esempio per fare impresa in armonia con la Terra e i suoi abitanti; un'impresa che favorisce, con i suoi prodotti, il benessere di tutti con la massima trasparenza, migliora la fertilità del terreno e favorisce la biodiversità, aumenta la salute della natura e rende il luogo più bello e gradevole.
Quanti ci lavorano sono come i membri di una famiglia che lavora a un grande progetto, sostiene la giustizia sociale e rispetta la dignità umana.
Una consapevolezza in costante aumento
Abbiamo chiesto a Hubert Bosch come è stato possibile arrivare a questo risultato e soprattutto come ha visto trascorrere nei 22 anni di attività la mentalità della gente verso i rimedi naturali
“Il cambiamento è stato enorme – ci risponde Hubert - All’inizio andavamo nei mercati ad esporre le nostre erbe, e le persone dicevano “ma che roba è questa?”. Oppure nel nostro paese, Sarsina, un piccolo paese di montagna della Romagna, all’inizio tutti pensavano che fossimo pazzi; ora il medico del paese se non sa più cosa fare ci manda le persone. E questo mi sembra una bella cosa.
In questi anni è aumentata anche la consapevolezza di chi viene da voi, ovvero cercano anche di capire meglio che cosa proponete?
La consapevolezza maggiore che ho notato riguarda gli effetti negativi che hanno i farmaci. E’ cresciuta la consapevolezza anche da parte dei medici, che sanno di non avere sempre gli “strumenti” adatti per agire al meglio con i loro pazienti e un numero sempre maggiore di loro riconosce che noi possiamo arrivare dove loro non riescono.
Cosa ti senti di consigliare a chi si vorrebbe approcciare a questo tipo di attività, dal punto di vista imprenditoriale?
Per fare impresa bisogna avere molta passione. In particolare, un’impresa che guarda al bene comune, che vuole essere una valida alternativa a quelle tradizionali, richiede una fatica impossibile da sopportare senza un’adeguata passione.
Il Presidente dell'Uruguay: "un idolo ma anche un modello da seguire"
Negli incontri pubblici che fai citi spesso, quasi a mo’ d’esempio, il presidente dell’Uruguay, José Mujica. Perché? È un tuo idolo in qualche modo?
Sì, posso definirlo anche un idolo. Credo che sia un presidente del futuro, perché ha fatto delle cose che nessun altro Presidente di uno Stato ha fatto. A parte il suo passato, quello che colpisce è quanto sta facendo nel presente, e resta una persona molto semplice e umile. Tanto per dirne una, la sua macchina blu è blu solo perché è un maggiolino che ha molti più anni di lui. E spero soprattutto che possa rappresentare un esempio per altri uomini con poteri governativi o comunque decisionali sulla vita di una comunità
Tornando ai metodi che voi proponete, resta sempre la questione che non puoi dire legalmente che le piante curano. Come fai quindi a far capire l’alternativa che offri? E soprattutto pensi che la medicina ufficiale tema le azioni come la tua?
Quello che chiamano scienza, e che io chiamo scienza ufficiale, secondo me di scientifico ha ben poco, specialmente se parliamo di medicina. Creano delle molecole in laboratorio, poi le danno alle cavie, vedono cosa succede e poi lo danno alle persone. Cosa c’è di scientifico? Scientifico sarebbe quando uno può prevedere che una certa molecola farà questo e quello. Se io, invece, studio una pianta, io so cosa fa esattamente: non ho bisogno di cavie, non ho bisogno di niente, questa è scienza! L’altra, quella ufficiale, non è scienza. Solo che loro si arrogano il diritto di essere l’unica scienza.
Il cambiamento c'è eccome ma molti faticano a rendersene conto
Ma c’è quindi speranza, secondo te, di un reale cambiamento da parte dell’opinione pubblica?
Il cambiamento si vede, e lo si nota da tante cose. Noi lo vediamo perché siamo passati da un fatturato molto basso a un fatturato aumentato con gli anni di cento volte. Questa crescita non sarebbe stata possibile se non ci fosse stata una consapevolezza diversa e più vicina a capire la nostra attività. Il mondo sta comunque cambiando molto velocemente, così tanto che molte persone non se ne rendono nemmeno conto. E, come già è stato detto da qualcun altro, quando avremo raggiunto la massa critica, potremo dare una vera svolta alla nostra vita..