Sbiancanti ottici nei detersivi? Usa il percarbonato!
Autosufficienza, Autoproduzione e Vita Naturale
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Un inganno pericoloso del mercato: gli sbiancanti ottici. Che cosa sono gli sbiancanti ottici e soprattutto, sono pericolosi? Servono per rendere il bucato illusoriamente più bianco, ma a discapito della nostra salute, perché sono dei possibili allergizzanti, sopratutto nel caso di pelli sensibili come quella dei bimbi, e dell’ambiente, perché difficilmente biodegradabili. L'alternativa naturale è il percarbonato di sodio. Scopri come utilizzarlo con Lucia Cuffaro.
Redazione Web Macro
Un inganno pericoloso del mercato: gli sbiancanti ottici.
Che cosa sono gli sbiancanti ottici e soprattutto, sono pericolosi? Ce ne parla Lucia Cuffaro, vice presidente del Movimento per la Decrescita Felice ed esperta di autoproduzione ed eco-risparmio.
Si tratta di additivi utilizzati nei detersivi commerciali impiegati per avere un bucato più bianco e luminoso. Attenzione però! Non sbiancano davvero.
Creano solo un’illusione ottica, in quanto il loro effetto schiarente è solo apparenza. Sono in grado di modificare ai nostri occhi la lunghezza d’onda dei raggi UV rendendo lo spettro riflesso più ricco di azzurro, mascherando l’ingiallimento e rendendo quindi il tessuto apparentemente più bianco.
Guarda il video di Lucia Cuffaro nella trasmissione Siamo Noi – TV2000
La macchia c’è ma non si vede!
Gli sbiancanti ottici rimangono infatti depositati sui tessuti. Li possiamo anche sentire: spesso lasciano una patina leggermente viscida. Una vera genialata delle multinazionali.
Ma a discapito di cosa? Della nostra salute, perché sono dei possibili allergizzanti, sopratutto nel caso di pelli sensibili come quella dei bimbi, e dell’ambiente, perché difficilmente biodegradabili.
Dal 2014 è obbligatorio per un produttore indicarli in etichetta, attenzione quindi a cosa si compra. Ma cerchiamo di essere propositivi.
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L’alternativa naturale: il percarbonato di sodio
Come sbiancante ecologico si dovrebbe usare il percarbonato di sodio (da non confondere con perborato), che candeggia e igienizza in modo efficace, liberando ossigeno e anidride carbonica.
È un sale cristallino completamente biodegradabile che si attiva già a 30°, ma che giunge alla sua massima potenzialità a 50°.
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Gli ecologici utilizzi del percarbonato di sodio
Questo ingrediente è davvero versatile, grazie ai suoi innumerevoli impieghi casalinghi.
- In lavatrice: 1 cucchiaio aggiunto direttamente nel cestello per lavare sia capi bianchi che colorati;
- smacchiatore: una miscela composta da 1 cucchiaino di acqua e 1 di percarbonato di sodio da applicare direttamente sulla macchia per circa 15 minuti prima del lavaggio;
- ammollo in un catino per sbiancare i capi chiari e diminuire l’ingiallimento: 2 cucchiai in un litro di acqua per un’ora;
- sostituto dell’inquinante candeggina: per i pavimenti 1 cucchiaio in 2 litri di acqua;
- lavaggio igienizzante e sbiancante per pannolini lavabili: in lavatrice ciclo completo a 60°;
- ammollo delle stoviglie: per igienizzare e far risplendere piatti, posate e bicchieri con più efficacia.
Avvertenze: non va utilizzato su abiti in seta, pelle, lana e lino.
Dove si trova?
È un prodotto economico (nell’INCI è indicato con Sodium Carbonate Peroxide), lo si può acquistare nei punti vendita bio, nei negozi che vendono detersivi sfusi, oppure on line.
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