Pratichiamo il respiro consapevole
Yoga
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Le cronache di questi giorni ci raccontano di persone con difficoltà respiratorie – anche gravi difficoltà respiratorie – e di altre persone incredibilmente felici di essere tornate a respirare... Per noi che siamo fortunati e non siamo incappati nella malattia «che toglie il respiro» potrebbe essere nobile, solidale e rispettoso celebrare la grande opportunità che abbiamo e che troppo spesso diamo per scontata, senza occuparcene più di tanto (e danneggiandola volutamente, per esempio con il fumo): l'opportunità di respirare.
Redazione Le Vie del Dharma
«Per chi vuol conoscere il proprio corpo dal di dentro il respiro è la corda del pozzo»
(Lanza Del Vasto)
I giorni che tolgono il respiro
Respiriamo la prima volta nascendo e l'ultima volta morendo; in mezzo ci sono 21600 volte al giorno. Il calcolo è stato fatto prendendo come base 15 respiri in 1 minuto, moltiplicati per le 24 ore. A Chidambaram, nel sud dell'India, c'è un tempio con un palcoscenico coperto da 21.600 lastrine dorate: ogni lamina rappresenta un respiro e il tetto copre i respiri di una giornata (http://www.duepassinelmistero.com/Chidambaran%20I.htm).
Ancora in India si ritiene che ogni essere umano abbia a disposizione un numero di respiri che corrisponde a 100 anni. Un numero fisso, che ci viene consegnato alla nascita. Quindi conviene respirare lentamente, in modo calmo e regolare, per finire il più tardi possibile i respiri che abbiamo ricevuto, vi pare?
Come fare a respirare bene?
Il respiro è sacro e miracoloso nel suo perfetto funzionamento e bisognerebbe averne più cura e più rispetto, senza aspettare che accadano le tristi vicende che sono sotto gli occhi di tutti da un po' di settimane.
È così sacro che gli Indiani ritengono che le due narici del naso rappresentino i due fiumi sacri (Gange e Yamuna) e anche le due nadi (Ida e Pingala) canali energetici in cui scorre il prana; la loro relazione è la seguente:
- narice sinistra/Gange/Ida
- narice destra/Yamuna/Pingala.
Insomma, il respiro non è solo quella funzione «aria che esce ed entra» a cui siamo abituati, e di cui non siamo consapevoli per la maggior parte del tempo. Finché tutto funziona...
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Gli esercizi di respirazione puliscono i canali che permettono lo scambio tra la nostra energia personale e quella dell'universo. Devo queste riflessioni a Deepak Chopra che, col tono poetico tipico degli indiani, racconta come ogni respiro realizzi la Legge del Dare:
«[...] Gli atomi che inspiriamo quotidianamente sono passati nell'organismo di esseri viventi attraverso il tempo e lo spazio. In questo preciso istante, il nostro organismo ospita atomi di carbonio che sono stati nel corpo di uno scimpanzè in Africa, di un delfino nel Pacifico Meridionale, di una palma a Tahiti o di un aborigeno australiano. [...] ogni singola particella che ha fatto parte di noi è stata anche nella polvere delle stelle create agli albori dell'universo»
(Le sette Leggi spirituali dello yoga, Sperling & Kupfer, 2006, p. 99)
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Ancora a proposito di scambio c'è il mantra inconsapevole, che recitiamo ad ogni respiro: sa-ham/hamsa, in cui sa è il principio femminile (e si esprime nell'espirazione) e ham è il principio maschile (che si esprime nell'inspirazione).
Pulire
Per respirare bene occorre anche che le narici siano libere, e per questo lo yoga ci offre un sistema infallibile, chiamato jala neti, il lavaggio del naso con acqua tiepida salata e un lota, specie di bricco con un beccuccio che si appoggia a una narice per volta, chiudendola completamente per far scivolare via l'acqua dall'altra narice.
La tecnica è semplice ed efficacissima anche per migliorare riniti allergiche, sinusiti e continui raffreddori invernali.
Qui un piccolo tutorial, audio+video: https://www.youtube.com/watch?v=236cFDR4_1o
Valore del pranayama
Per riflettere insieme sull'importanza del pranayama chiedo aiuto al mio Maestro, Swami Kuvalayananda, che nel suo fondamentale libro Pranayama (pp. 6-7)ci informa che:
«Manu, uno dei più grandi legislatori dell'antichità, osserva che il pranayama è un rimedio specifico contro le tendenze negative della mente e degli organi sensoriali. Kulluka [...] definisce le tendenze negative della mente come "amore e odio"; mentre l'attrazione per gli oggetti esterni rappresenta la tendenza negativa degli organi sensoriali. [...] sono considerate "negative" perché il successo nello yoga dipende dalla introversione della mente e degli organi di senso. [...] Patanjali [...] nei suoi due sutra Yoga Sutra II, 52-53, fornisce una chiara esposizione dei valori spirituali del pranayama. Lo sviluppo spirituale di uno studente di yoga dipende da due cose: egli deve innanzi tutto eliminare ciò che oscura la luce spirituale e secondariamente riuscire a fermare la sua mente vagante. Secondo Patanjali uno studente di yoga riesce – tramite la pratica di pranayama – a iniziare il cammino in entrambe queste direzioni».
Le tecniche di pranayama sono molte, alcune semplici e adatte a tutti, altre da praticare solo con un/un'insegnante esperto/a.
Mark Stephens, nel suo libro Le Sequenze ci fornisce un utile schema per sapere quando praticare le diverse tecniche di pranayama durante una lezione di yoga e per sapere a quale tipo di allievo/a sono adatte:
COSA | QUANDO | CHI |
ujjayi | inizio | tutti |
viloma | insieme a ujjayi | tutti |
kapalabhati | inizio |
intermedi |
bhastrika | fine | intermedi |
shitali | per rinfrescare | tutti |
anuloma | in una lezione di pranayama | chi ha dimestichezza con ujjayi |
suryabheda | insieme a ujjayi | tutti |
chandrabheda | in un giorno diverso da suryabheda | tutti |
Bene, avendo saputo che prima dobbiamo pulire il naso, che alcune tecniche di pranayama sono adatte e altre lo sono meno, e che ci sono momenti migliori per eseguirle possiamo ora andare in cerca di un/un'insegnante esperto e anche di manuali e libri adatti ad accompagnarci nel grande mondo del respiro.
Respirare consapevolmente e non più distrattamente – noi che possiamo farlo – è il nostro compito per i prossimi giorni in cui, chiusi in casa, sarà facile trovare il tempo per farlo, ringraziando con questo l'Universo per l'opportunità.
LETTURE CONSIGLIATE
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