Newsletter, Omaggi, Area acquisti e molto altro. Scopri MyMacro: Registrati Entra Scopri MyMacro: Registrati Entra
Benessere e conoscenza dal 1987

BUONO DA €5 su tanti libri già in offerta
Iscriviti alla Newsletter e ricevilo subito
(spesa minima €20)

Home / Blog / Yoga

Chi ben (ri)comincia... Riprendere lo yoga dopo una pausa

Yoga

Chi ben (ri)comincia... Riprendere lo yoga dopo una pausa

Yoga

Chi ben (ri)comincia... Riprendere lo yoga dopo una pausa

L'autunno è il periodo ideale per iniziare a fare yoga. Secondo la tradizione i momenti migliori per cominciare, o ricominciare, a praticare lo yoga sono settembre/ottobre e marzo/aprile, possibilmente in Luna crescente; i mesi invernali e luglio/agosto sono invece tradizionalmente considerati i meno adatti per iniziare da zero.


Redazione Le Vie del Dharma

 

Dopo una lunga estate durante la quale anche i corsi sono andati in vacanza ed è stato difficile anche continuare a praticare con regolarità da soli, è in arrivo il momento migliore per riprendere a fare yoga: una buona abitudine non solo per la nostra forma fisica, ma anche per trovare tranquillità d’animo mentre la vita quotidiana riprende a scorrere più velocemente.

Un animo quieto e tranquillo

C’è una citazione che amo molto e che dà tre semplici indicazioni di igiene mentale:

«Tre cose tengono l'animo quieto e tranquillo:
lasciarsi dietro quel che a noi non appartiene;
non approfondirsi nelle inutili cose;
e non prendersi innanzi tempo travaglio delle cose avvenire, né dopo delle già passate»
(Aristippo)

A che punto siamo con questi buoni consigli? Sappiamo metterli in pratica, o stiamo ancora lavorando su uno dei tre? O forse su tutti? Allora cercare un corso di yoga potrebbe esserci d'aiuto.

Non sono un nobile filosofo, ma più umilmente insegno yoga dal 1987 e, con questo articolo, vorrei dare anch’io tre indicazioni: tre consigli per rientrare, ricominciare e scegliere come praticare yoga quest’autunno.

 

 

1. Fai yoga con lo spirito del principiante

Forse siamo allievi esperti e pratichiamo yoga da anni.
Forse abbiamo cominciato un corso nell'anno «scolastico» 2018-2019.
Forse addirittura siamo insegnanti di yoga.

Bene: dopo la pausa estiva ridiventiamo tutti principianti! Lo ripeto ogni autunno quando riprendono le lezioni, insistendo sulla gentilezza (metta), sulla gradualità, sulla pazienza che dobbiamo rivolgere a noi stessi così come la useremmo verso qualcuno che ci è caro.

Se pratichiamo yoga da anni dovremmo saperlo, se abbiamo cominciato da poco forse non ne abbiamo ancora sentito parlare, ma le posizioni dello yoga, per essere tali, devono soddisfare due caratteristiche: stabilità e comodità, queste qualità in sanscrito si chiamano shtira e sukham e ne parla l’antico filosofo graco Patanjali nel suo Yoga-sutra. Gli aforismi dello yoga.

Come si riprende lo yoga dopo le vacanze? O dopo ogni periodo medio-lungo in cui per qualsiasi motivo non abbiamo potuto praticare regolarmente? Piano, con gentilezza e con lo spirito del principiante.

2. L’autunno: un momento di transizione, perfetto per lo yoga

La stagionalità può essere una delle linee guida del nostro percorso, che riprende all'inizio dell'autunno. Vi sono posizioni e tecniche più adatte a questa stagione - ho scritto «più adatte» attenzione! Non ci sono regole ferree, ma solo studi ed esperienze di qualcuno che, praticando e insegnando, ha verificato un benessere migliore con alcune posizioni in un certo periodo dell'anno, con certe condizioni atmosferiche, pressorie e anche energetiche. Credo che non si possa negare che ogni stagione ha una sua particolare energia e noi vi siamo immersi, proprio come… gli alberi.

 

Hai mai provato a fare yoga bel bosco?



Pensando alle foglie e ai bellissimi colori che assumono in questo periodo dell'anno, bandito il nero, prediligiamo l'arancione, il giallo, l'oro. Il foliage precede la caduta delle foglie stesse che, invece di farci sentire tristi, dovrebbe invitarci al cambiamento. I periodi di transizione, come nei passaggi delle stagioni, sono momenti ricchi di possibilità perché, non più radicati in vecchie abitudini, possiamo aprirci a una nuova percezione del tempo più «presente».

3. Trova il tempo e il luogo, con realismo

Ci vuole del tempo per trovare... il tempo, ma anche il modo e il luogo per praticare. La ricerca del centro yoga giusto, dell'insegnante giusto/a e del tipo di yoga che faccia per te può scoraggiare, ma non arrenderti alle prime difficoltà: continua a cercare, praticando. Lo yoga è una disciplina, non una teoria. Contempla una millenaria teoria, ma si può comprenderlo solo praticando.

Ricominciando dopo una pausa, lunga o breve, è bene essere realisti e non lanciarsi a capofitto nell’ipotesi di praticare tutti i giorni, oppure due o tre volte alla settimana, se sappiamo di non poter reggere questo ritmo. Per abituarsi è meglio partire da una volta a settimana, meglio sempre nello stesso giorno e alla stessa ora, per costruire un’abitudine.

Ciò non toglie che i benefici della pratica quotidiana dello yoga (nei tempi e nei modi che ci sono più consoni) siano incredibili. Secondo il «Ciclo dello yoga», i giorni di pratica possono influenzare le abitudini secondo questo schema:

  • ci vogliono 40 giorni per rompere le cattive abitudini che vogliamo cambiare;
  • 90 giorni per creare una nuova abitudine (sia consciamente sia inconsciamente), un cambio molto profondo;
  • 120 giorni confermano la nuova abitudine, la fanno diventare parte di noi, la integrano in modo permanente nella mente;
  • 1000 giorni per padroneggiare la nuova abitudine, in modo da poterla richiamare ogni volta che serve.

La scienza d'altra parte ci dice che fare qualcosa tutti i giorni per 21 giorni crea un'abitudine (che è una reazione a catena inconscia tra la mente, il sistema ghiandolare e il sistema nervoso) ed è sempre possibile creare nuove abitudini, eliminando quelle, anche profondamente radicate, che non servono più o ci ostacolano.

 

 

Tenere un diario può essere uno strumento molto efficace per mantenere un impegno costante e anche per osservare i cambiamenti che intervengono man mano che i giorni di pratica si accumulano. Puoi tenerlo semplicemente annotando le posizioni praticate e la tua risposta a esse, oppure puoi scegliere di essere accompagnato da un vero e proprio “Diario dello Yoga”.

La Scimmia Yoga – il Diario della Pratica, ad esempio, è un volume ricco di consigli e spunti non solo per fare yoga e meditazione, ma anche per riflettere sugli effetti della pratica e per allenarsi a trovare e consacrare un po’ di tempo per sé e per il proprio benessere.

SCOPRI I 2 INCREDIBILI LIBRI DI SARA!

ECCO PERCHÈ DOVRESTI AVERLI, TE LO SPIEGA SARA!


Redazione Le Vie del Dharma
La Redazione Le Vie del Dharma ha ideato e sta facendo crescere leviedeldharma.it, la guida online ai sentieri dello yoga.Le Vie del Dharma è un... Leggi la biografia
La Redazione Le Vie del Dharma ha ideato e sta facendo crescere leviedeldharma.it, la guida online ai sentieri dello yoga.Le Vie del Dharma è un portale dedicato a diffondere la cultura yogica, spiegandola a curiosi e principianti e fornendo approfondimenti e formazione per i più esperti.  Forti delle rispettive esperienze, la Redazione e i... Leggi la biografia

Potrebbero interessarti altri articoli del blog



Macro Almanacco - Aprile 2024
Omaggio Macro Almanacco - Aprile 2024

Iscriviti a My Macro e ricevi questo omaggio!

Voglio ricevere Macro Almanacco - Aprile 2024