Da un dialogo sull'attrattore strano con Sergio Stagnaro, Henri Poincaré e John Henry Newman, emerge che il caos deterministico richiama intimamente al segreto della vita, che è essenzialmente ordine, in-formazione, armonia, bellezza, complessità, connessioni. Tutto questo va visto però in chiave dinamica, dove struttura e funzione sono due poli stessa equazione, e i cui equilibri sono ordini superiori, complessi, suscitati da una legge ignota e invisibile, una legge generativa, che incessantemente agisce e regola l'ordine complesso (caos deterministico) e le sue connessioni (entanglement). Questi argomenti sono però affrontati in modo semplice e diretto, guardando alla natura che ci circonda: le api, le formiche, gli alberi, le nuvole, i laghi di montagna, le coste frastagliate, le montagne. Scopriamo così che l'ordine naturale fuori di noi ha similitudini e connessioni con l'ordine naturale dentro di noi, dove però agisce la Grazia, l'ordine divino, da cui soltanto origina la vita. Rivelato questo, scopriamo infine qual è il segreto per scegliere dunque la vita, come ci esorta a fare il libro del Deuteronomio.