L'Economia delle Emergenze: dalle Pandemie alle Guerre - LIBRO
Davide Rossi
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L'Economia delle Emergenze: dalle Pandemie alle Guerre - LIBRO
La fine della sovranità popolare
Davide Rossi
112 pagine
Brossura - cm 15x21
1ª ristampa Luglio 2022
Giugno 2022
ISBN 9788865882443
Pagine 112
Formato Brossura - cm 15x21
Casa editrice ARIANNA EDITRICE
Argomento Storia e Archeologia segreta
Collana Un'Altra Storia
Edizione 1ª ristampa Luglio 2022
Prima edizione Giugno 2022
«Siamo di fronte a un cambio di paradigma. La gestione autoritaria di economia e società si impone come condizione necessaria alla sopravvivenza (distopica) del capitalismo stesso, che non è più in grado di riprodursi attraverso il lavoro salariato di massa e l’annessa utopia consumistica. L’agenda che ha partorito il fantasma della pandemia come religione sanitario-vaccinale nasce dalla percezione della sopravvenuta impraticabilità di un capitalismo a base liberal-democratica. Mi riferisco al crollo di redditività di un modello industriale reso obsoleto dall’automazione tecnologica, e per questo sempre più vincolato a debito pubblico, bassi salari, centralizzazione di ricchezza e potere, stato d’emergenza permanente, e alla creatività del settore finanziario, dove il denaro si moltiplica da sé, per partenogenesi».
«Lo scenario che ci si prospetta, se solleviamo il velo di Maya, è di carattere marcatamente neo-feudale. Masse di consumatori sempre meno produttive vengono regimentate, semplicemente perché i nuovi globalizzatori non sanno più che farsene. Insieme ai sottoccupati e agli esclusi, il ceto medio impoverito diventa un problema da gestire con il bastone del lockdown (a breve anche in versione climatica), del coprifuoco, della propaganda, e della militarizzazione della società, piuttosto che con la carota del lavoro, del consumo, della democrazia partecipativa, dei diritti sociali (sostituiti nell’immaginario collettivo dai diritti civili delle minoranze), e delle meritate vacanze».
Dall'Intervista esclusiva al prof. Fabio Vighi
☙
«Molti sono convinti del fatto che, se non ci fossero gli Stati, i grandi poteri economici dilagherebbero. Chi scrive si è convinto del contrario: i grandi poteri multinazionali dilagano proprio grazie agli Stati. I quali, attraverso il potere coercitivo delle leggi, favoriscono l’affermarsi dei grandi oligopoli. Anzi, come già detto, gli stessi Stati fanno parte di un’unica costellazione di potere politico/finanziario ad altissimo tasso tecnologico intrecciato al sistema militare».
☙
A chi e a cosa sono servite la pandemia e, ora, la guerra in Ucraina?
Il fermare l’economia ha veramente danneggiato tutti o c’è qualcuno che ne ha tratto vantaggio?
Cosa sarebbe successo al sistema bancario, al mondo della grande speculazione, alle borse valori e alla stessa economia reale se non ci fosse stato l’avvento del Covid-19 e poi del conflitto russo-ucraino?
La società delle emergenze, fra cui quella sanitaria, è funzionale al mantenimento del potere da parte del ristrettissimo gotha finanziario globale. Ecco perché sono sempre più i banchieri che assumono direttamente il comando dei governi e degli Stati, con tutto ciò che ne consegue nella visione del mondo e, soprattutto, nella tutela di certi interessi.
«Dopo due anni di tragica farsa pandemica e di pericolosissima emergenza bellica, occorre una riflessione politica sul ruolo degli Stati nelle nostre vite. Una riflessione politica, che è anche una exit strategy dalla situazione in cui ci troviamo».
ISBN 9788865882443
Pagine 112
Formato Brossura - cm 15x21
Casa editrice ARIANNA EDITRICE
Argomento Storia e Archeologia segreta
Collana Un'altra Storia
Edizione 1ª ristampa Luglio 2022
Prima edizione Giugno 2022
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