Questo libro costituisce un antidoto alla cultura occidentale dello “sciamanesimo da fine settimana”, che spesso considera lo sciamanesimo qualcosa di separato dalla vita quotidiana e dall’azione concreta, utilizzandolo per rafforzare il proprio senso del sé invece di affrontare il duro e spietato lavoro di guardare in faccia chi si è veramente.

Darling Kahn – narratore avvincente e straordinario, nonché uno dei pochi occidentali a essere stato riconosciuto come sciamano da maestri e anziani indigeni – accompagna il lettore in un viaggio indimenticabile nelle profondità dello sciamanesimo più autentico e dei passi necessari per esservi iniziati.

Questo splendido libro, pertanto, non è solo un’autobiografia sincera e spiritosa e una potente fonte di ispirazione, ma è anche una guida per le persone di qualunque provenienza culturale e sociale che desiderino riscoprire le proprie radici e contribuire a creare un nuovo sogno per l’umanità, che renda più benigna la nostra presenza su questo pianeta.

«La mia intenzione non era scrivere un libro che invogliasse ad andare a caccia di draghi perdendosi in fantasie sciamaniche. Né volevo scatenare una guerra ideologica, cercando di convincere il lettore che ciò che è vero per gli sciamani e per chi pratica lo sciamanesimo sia vero per chiunque.

Non sarebbe di alcuna utilità, così come non è utile la pratica – fin troppo diffusa nell’ambito della rivoluzione sciamanica – di vedere la mente razionale come il diavolo in persona.

Semplicemente, spero che il mio percorso e i numerosi errori che ho commesso lungo la strada possano servire da guida per le tante persone di ogni tipo che si stanno dedicando all’esplorazione dei rituali e delle pratiche sciamaniche».