UN LIBRO SPARITO!

Questo libro di Hans Paasche nasce agli inizi del secolo in una Germania prebellica solcata da varie tendenze sociali e politiche.

In quegli anni fioriva il Monte Verità presso Ascona in Canton Ticino. Questa comunità viene descritta magistralmente dallo scrittore anarchico Erich Muhsam In questa congerie di individui in cerca del sole e della libertà che magari rifiutavano l'assunzione di liquidi oppure mangiavano tutto crudo. E la nascita del pensiero della riforma della vita ed è un periodo in cui la Svizzera è terra d'asilo per i numerosi anarchici e sovversivi italiani, russi e tedeschi.

Tra questi fermenti politico-sociali molto importanti sono i Wandervogel (uccelli migratori o nomadi) sostenitore di una cultura del corpo libero, di un'alimentazione più sana, di una vita più pulita all'aria aperta. Questi movimenti daranno fiato negli anni successivi ad una rivoluzione culturale e politica ma in parte anche a delle tendenze politiche razziste e nazionaliste.

Nella cartella clinica di un medico militare si legge a proposito di Hans Paasche che era affetto da “follia maniaco depressiva”. Questa perizia psichiatrica lo salva durante la prima guerra mondiale dall'esecuzione per alto tradimento.
Durante la sua vita Hans Paasche sempre stato un vero provocatore tra l'altro propose al consiglio comunale di Berlino di abbattere la colonna della vittoria che simboleggia la sconfitta della Francia da parte della Prussia nel 1870.

Durante il suo periodo in carcere e ben modo di ampliare le sue conoscenze letterarie con letture di autori russi quali Kropotkin, Tolstoj, Gorki e da Bakunin.

Paasche divenne uno dei primi martiri del Nazional-Socialismo. Si disse di lui “Hans Paasche è stato assassinato a causa di questo libro, ha talmente sconvolto la Germania che alla fine la cosa divenne intollerabile. Nel 1922 lo eliminarono.”

La storia di Lukanga-Mukara è una critica alla cultura unica nel suo genere.

Negli anni successivi furono degli autori che scrissero dei libri che in parte ricopiava lo stile di Lukanga-Mukara, come Il Papalagi di Erich Scheuermann, che aveva vissuto per un certo periodo a Samoa. Ma oltre ad essere ricopiato dal libro di Hans Paasche non presenta le stesse caratteristiche di critica sociale e risulta alquanto moralistico.

Presentare questo libro può essere importante per meglio comprendere un periodo, una situazione censurata, una serie di scritti e di autori scomparsi o bruciati, una fase di movimenti non-istituzionali, le lingue tagliate dei fermenti degli anni '10 e '20. Poi sarebbe calata la guerra a ricoprire con i suoi fragori tutto quello che le classi dominanti non erano riusciti a cancellare già da prima.

La storia dei movimenti “subalterni” rimane spesso nascosta, forse perché, come dice Mercier de la Rivière, è costituita dal desiderio e dalla libertà di godere.

Enrico Fletzer

Attraverso nove lettere uno straniero valuta la situazione nella Germania dei primi anni del ’900. È una critica alla cultura unica nel suo genere. Non a caso l’autore venne eliminato nel 1922.

È ben probabile che il primo approccio di lettura al "Lukanga-Mukara” di Paasche susciti un senso di "divertita" adesione alla serie di critiche situazionali e sociali tratteggiate con mano ironicamente leggera.

È mia opinione che questo <<libriccino>> possa (debba!) invece essere riletto con l'aiuto di una "maschera di comparazione" interiore. Comparazione con la situazione socio-politica contemporanea, sia nazionale che internazionale.

Antonio Papa