Viviamo in una civiltà che ha scelto il potere, il controllo, la sorveglianza, eppure ciascuno di noi può sempre, in qualsiasi momento decidere di scegliere l’amore e il dialogo. Essere sciamani è un po’ come essere poeti: attraverso il potere della visione, si può dialogare con l’invisibile e divenire i creativi protagonisti della magia.

BREVE INTRODUZIONE

La Siberia è la patria dello sciamanismo, luogo dove ha avuto origine questa conoscenza millenaria tramandata di di padre in figlio, di generazione in generazione. Gli sciamani autentici infatti sono solo coloro che hanno avuto antenati sciamani, i detentori di “sangue sciamanico”.

Selene Calloni Williams ci conduce in questo seminario esperienziale ricco di sessioni teoriche e pratiche, attraverso un mondo misterioso e ai più sconosciuto.

Gli sciamani buriati anticamente si chiamavano Boo e anche oggi molti di loro preferiscono utilizzare questo termine. Boo è colui che parla con gli dei. Gli dei sono le idee che prendono possesso degli uomini, essi appartengono alla natura, sono le anime del bosco, del fiume, del lago, delle aquile, delle rondini, dei pesci, del vento, della pioggia. I rituali servono a propiziarsi il favore degli dei, sono un ponte tra l’uomo e la natura.

Disegna la tua vita a mezzo dell’esperienza sciamanica e crea la strada verso esperienze creative e ispirate

Attraverso questo filmato unico potrai assistere all’intera esperienza del viaggio in Siberia, sul lago Baikal, realizzato da Selene Calloni Williams e da un ristretto gruppo di partecipanti.

Scoprirai come lavorano gli sciamani siberiani e come utilizzare la forma rituale per riscoprire doti, capacità e conoscenze che l’umanità ha perduto. Potenzierai la tua unione con l’anima del mondo, apprenderai le sequenze fluide dello yoga sciamanico dalla viva voce di Selene Calloni Williams e imparerai ad ampliare la tua coscienza attraverso la visione e la comprensione.

Che cosa imparerai?

• A conoscere lo sciamanesimo siberiano ereditario attraverso rituali antichissimi mai filmati prima;
• Apprendere le sequenze fluide dello yoga Yoga sciamanico, definito anche lo Yoga della Potenza;
• A risvegliare l’energia dormiente;
• A comprendere la psicopompia e l’immaginale: il punto di confine tra conscio e inconscio, tra visibile e invisibile, tra umano e divino; la grande terra di mezzo, definita medesimezza dagli alchimisti;
• Ad accrescere la tua consapevolezza e a potenziare la tua unione con l’anima del mondo;
• A utilizzare il rituale per scoprire le tue doti più autentiche;
• A riconoscere e ad interpretare l’ispirazione.

Lavorando su di te scoprirai cos’è il “sacrum facere”. Porterai la consapevolezza su ogni tuo gesto, il tuo modo di vestire, mangiare, ogni aspetto del tuo vivere quotidiano. E proprio come uno sciamano, saprai pacificare le immagini negative interiori per poi sostituirle con le immagini a cui la tua anima aspira.

“Che tutto in te sia gioia, questa è la tua meta“

Cosa riceverai acquistandolo?

Un seminario esperienziale full immersion della durata di 7 ore suddiviso in capitoli tematici. Il videocorso on demand è disponibile in versione download.

Questo corso è per tutti coloro che desiderano conoscere lo sciamanesimo ereditario siberiano e raggiungere una piena realizzazione personale. Per tutti coloro che sono disposti a cambiare, a divenire immaginalisti, uomini e donne del futuro, capaci di pensare attraverso l’intelligenza del cuore e di vibrare in sintonia con l’anima del mondo.

Pensato e realizzato per tutti coloro che vogliono prendersi il meglio di ciò che la vita ha da offrire.

Il corso rivolge anche ai professionisti della relazione d’aiuto, agli insegnanti di Yoga, ai coach e ai counselor, agli studiosi di psicologia ed esoterismo e agli artisti in genere.

Capitoli

• Introduzione al viaggio
• Lo sciamano fabbro
• La montagna sacra
• La sciamano chiaroveggente
• Viaggio per Olkhon
• I custodi della tradizione
• I 13 sacri spiriti

Chi è l’autore?

Selene Calloni Williams_Scrittrice, documentarista, antropologa, è autrice di numerosi libri e documentari di psicologia, sciamanismo, yoga e antropologia. Studia e pratica, nello Sri Lanka per svariati anni, la meditazione buddhista theravada e viene iniziata allo yoga esoterico e sciamanico. Tornata in Europa, si laurea in psicologia e incontra il celebre psicoanalista James Hillman che la introduce al mondo alchemico della psicologia del profondo e alla visione immaginale. Trascorre numerosi anni in Siberia e Mongolia per approfondire la conoscenza delle tradizioni sciamaniche dal vivo insegnamento degli sciamani turco-mongoli, altaici e buriati. Fondatrice del “metodo simboloimmaginale” o “approccio immaginale” e della scuola italo-svizzera degli immaginalisti, ha partecipato a numerosi convegni e congressi al fianco di grandi personaggi come James Hillman, Raimon Panikkar, Karan Sing. Ha tenuto lezioni e conferenze in diversi atenei in Italia e all'estero. È stata intervistata in numerose trasmissioni televisive e radiofoniche. Negli Stati Uniti è da anni relatrice al SAND, Science and Non-duality Conference. Sempre negli Stati Uniti ha avuto grande successo Il suo libro “Mother Mantra, the Ancient, Shamanic Yoga of Non-duality”, pubblicato da Inner Traditions. Lo Yoga Sciamanico e il Mantra Madre si sono ampiamente diffusi in Europa, negli USA e ora anche in Giappone, grazie agli insegnamenti di Selene e dei suoi allievi che oggi sono migliaia nel mondo. In qualità di life coach è conosciuta per aver scritto i bestseller "Diverso e vincente" e "Ci credo, ci riesco", che è stato definito il migliore libro sulla crescita personale pubblicato in Italia (magazinepragma). Con Macrovideo ha pubblicato i vod Imaginal regression e Il potere della visione sciamanica:

https://www.gruppomacro.com/prodotti/imaginal-regression-vod
https://www.gruppomacro.com/prodotti/il-potere-della-visione-sciamanica-streaming

Siberia
Il viaggio sciamanico sulle ali del drago

Sei super impegnato, cerchi di essere più produttivo e ottenere migliori risultati e non vuoi arrenderti alla mediocrità. Bene, immagina che un drago ti compaia d’innanzi all’improvviso, non un mostro terrifico, ma una forma del tuo spirito animale che è venuto per condurti lungo la strada della tua evoluzione.

A questo punto non hai scelta: ti devi fermare. Hai l’impressione che gli altri ti sorpassino. Nella tua immobilità sei chiamato nelle profondità del tuo essere. Mentre ti immergi sempre di più in te stesso, percepisci qualcosa che si risveglia nel tuo corpo: un potere selvaggio, un’energia istintiva che ti riconnette alla terra. Mentre gli altri continuano a correre intorno a te, tu ti espandi nella tua immobilità e ti accorgi che più sei immobile e più ti espandi e inglobi gli alberi, il cielo, il vento, le montagne, il mare, i lupi, le aquile, le marmotte, gli orsi, i cavalli, al di là di spazio e tempo.

Quando sei divenuto così vasto da perdere i confini di te stesso, il drago ti afferra gentilmente con i suoi artigli e ti porta in alto. Da lassù, alla fine, puoi vedere dove conducono i sentieri lungo i quali gli altri corrono ed allora incominci a piangere di gioia e di gratitudine.

Dopo aver superato lo stupore iniziale, infatti, incominci a realizzare che da quell’altitudine puoi vedere l’intero disegno della tua vita. Non puoi capirlo con la tua mente, perché è troppo vasto per essere contenuto nei pensieri, ma puoi comprenderlo con il tuo cuore.

Quindi il drago ti riporta a terra, là da dove sei partito, si trasforma in una palla di fuoco ed entra dentro di te. Questo è un momento mozzafiato in cui ti sembra di morire, ma in verità ti riempi di entusiasmo.

Adesso sei solo, immobile, hai visto che tutti i sentieri conducono in nessun luogo e ti chiedi perché gli individui continuino a correre. Tu sai che ciò che conta è il posto dove ti trovi e incominci ad ascoltare. Ti concentri sul tuo respiro, sui tuoi organi, su tutto ciò che arriva a te, un soffio di vento, un suono, un odore, un’idea, un’intenzione, una visione… Tu coltivi tutto ciò, lo intensifichi, lo ingigantisci. Mentre fai ciò, ti accorgi che gli altri, quelli che corrono, hanno cambiato la loro direzione e stanno venendo verso di te.

Inizialmente arrivano uno alla volta, ma presto si trasformano in una folla; ti portano opportunità, ricchezza, reputazione, rispetto, persino amore. Non devi fare altro che aprirti per ricevere.

Il drago è il simbolo dello sciamanismo, della capacità dello sciamano di portarti in un’altra dimensione che è chiamata estasi, uno stato ampliato di coscienza in cui la vita e la morte, il visibile e l’invisibile, il conscio e l’inconscio, l’umano e il divino sono distinti ma non separati e insieme creano una continua evoluzione.

Si entra nello stato della non-dualità attraverso il rituale. Nel rituale qualcosa viene sacrificato all’invisibile, un po’ di latte, del pane, dei grani… è il simbolo della propria identità che viene abbandonata per espandersi oltre i confini del proprio Io. Una volta raggiunto lo stato meraviglioso dell’estasi -che è un’intensificazione della consapevolezza, della lucidità di visione- possiamo avere una visione completa del cammino e questo ci consente di evitare di correre con stress e ansia verso traguardi non sempre autentici, ma di fare la cosa giusta nel giusto momento. Il giusto momento non arriva sempre, perciò nell’estasi si apprende anche ad attendere, a perdonare se stessi e gli altri, ad essere grati e ad avere fede nel futuro; ciò ci permette di conquistare il favore degli eventi i quali, in una visione sciamanica, sono “enti”, “entità”, “spiriti”, “dei” e “dee” che si alleano a noi se sappiamo dialogare con essi attraverso il nostro cuore, anziché semplicemente tentare di controllarli con la nostra mente.

Lo sciamanismo ci parla di una sovramente, nella quale il pensiero del cuore e il pensiero mentale si uniscono per aumentare tutte le nostre possibilità.

È importante per noi arrivare a un nuovo metodo di pensiero, più evoluto, potente, visionario, per ritrovare la sintonia con la natura che abbiamo perduto, per cessare di depredare il pianeta e fermare la distruzione della vita che abbiamo innescato.
Dobbiamo ricordare possibilità primitive, ancestrali che abbiamo dimenticato. La primitività è tutt’altro che una condizione “meno evoluta”, essa è piuttosto lo stato di vicinanza alla libertà delle origini; dobbiamo risvegliare doti, capacità, poteri che abbiamo rimosso.

Viviamo in una civiltà che ha scelto il potere, il controllo, eppure ciascuno di noi può sempre, in qualsiasi momento decidere di scegliere l’amore e il dialogo. Essere sciamani è un po’ come essere poeti: attraverso il potere della visione, si può dialogare con l’invisibile ed divenire i protagonisti della magia.

Selene Calloni Williams