Complottista, no vax, terrapiattista, rossobruno, putiniano. Queste etichette denigratorie sono dei veri e propri incantesimi lanciati dai “maghi neri” della comunicazione occidentale per blindare e legittimare la versione partorita dal Potere. Per i paladini del pensiero unico, infatti, tutto è fake news, disinformazione, cospirazionismo, paranoia. 

Dentro una società apparentemente costruita intorno al mito della libertà di pensiero e di espressione, non è semplice imporre con la forza il punto di vista del Sistema, facendo al contempo finta di difendere il pluralismo delle idee. Per questo, i Padroni delle idee hanno adottato un’alchimia di ingredienti sapientemente miscelati: l’atteggiamento arrogante dello scientista; la presunzione dell’autoproclamato professionista dell’informazione che si ritiene depositario della verità e la certifica con il suo bollino di qualità; la solerzia del moderno Inquisitore digitale volta a perseguitare chiunque non la pensi come lui. Costoro hanno come obiettivo livellare e omologare l’informazione, celare certe verità, tenendole lontane dagli occhi indiscreti delle masse, criminalizzare e patologizzare il dissenso